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Meteo, arriva un nuovo sistema perturbato. Giuliacci: “Quando colpirà”

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L’alta pressione caratterizza il secondo fine settimana di gennaio, segnato da un meteo soleggiato e asciutto. Ma questa situazione, svela Mario Giuliacci, porta a freddo e gelate diffuse su colline e campagne aperte. Poi cosa succederà? Questa l’analisi del meteorologo: “A partire dalla domenica 14, le temperature, soprattutto nel pomeriggio, torneranno gradualmente alle medie stagionali, ma l'arrivo di una ventilazione meridionale e di una circolazione depressionaria sul Mediterraneo centrale comporterà un aumento delle nuvole, mantenendo un clima invernale con cieli via via più nuvolosi. Questi segnali anticipano l'approccio di un nuovo sistema perturbato, che attraverserà rapidamente le regioni del Centro-Sud tra la notte di domenica e lunedì 15 gennaio. L'infiltrazione temporanea di un fronte freddo martedì 16 potrebbe portare a sbuffi d'aria di scarso impatto lungo l'Adriatico, ma al momento non sembrano imminenti invasioni di aria fredda”.

 

 

L’analisi sul sito meteogiuliacci.it va avanti così: “Le proiezioni indicano un possibile aumento delle temperature a metà settimana, superando la norma, a causa del movimento della massa d'aria scandinava verso l'Atlantico, influenzato dal ciclone extratropicale Ippolito. Questo potrebbe intensificare la tempesta e portare il suo residuo sulla penisola Iberica e successivamente su parte dell'Europa, incluso l'Italia. Il sistema frontale (perturbazione n.6) previsto tra il 17 e il 18 gennaio potrebbe portare a un peggioramento più significativo al Nord, con piogge e nevicate sulle Alpi a quote relativamente basse. Allo stesso tempo, potrebbe richiamare correnti miti e umide di origine sub tropicale nel Centro-Sud”. Tutto da capire cosa succederà a partire dal 18 gennaio in poi.

 

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