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Milano, “prima Hitler poi Hamas”. C'è un indagato per le scritte choc contro Israele

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Svolta su alcuni episodi di antisemitismo. Un 56enne italiano, residente a Corsico, è stato indagato dal pm di Milano Enrico Pavone per propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa dopo aver scritto minacce contro Israele in due diversi locali. L’uomo, lo scorso 16 ottobre, avrebbe scritto nel bagno del Centro diagnostico italiano di Via Saint Bon la scritta “Prima Hitler poi Hamas per voi ebrei forni e camere a gas”, seguite da una stella di David. 

 

 

Tre giorni dopo nel bagno di un bar di via Soderini avrebbe lasciato la frase “Viva Hamas ebrei vi facciamo saltare tutti”. L’uomo, perquisito dal Nucleo Informativo dei carabinieri nella sua abitazione, aveva ancora con sé gli abiti ripresi dalle telecamere - in particolare una divisa di una ditta di disinfestazione - e il pennarello che sarebbe stato utilizzato per le scritte. Il 56enne non risulta legato a gruppi antisemiti, ma avrebbe diversi profili social con effigi di capi di organizzazioni terroristiche e vignette contro Israele. Si stringe il cerchio sugli anti-Israele dopo le vicende incresciose delle ultime settimane.

 

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