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Blitz a Caivano, trovate armi e bombe. E il governo stanzia altri 30 milioni

Adriano Bonanni
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Un’operazione senza precedenti. Proiettili, molotov, contanti è solo una parte di quanto sequestrato dalle forze dell’ordine nel maxi blitz al Parco Verde di Caivano, hinterland a nord di Napoli, scattato all’alba di ieri. Una operazione che ha visto impegnati 400 uomini e donne per battere palmo a palmo il territorio. Che ogni giorno è pronto a combattere una battaglia, circostanza testimoniata dal fatto che perfino uno Ied - bomba improvvisata - oltre 300 proiettili, alcuni anche da guerra, per gli ak47, sono stati trovati dagli agenti. Oltre alle armi ci sono i soldi: 44mila euro individuati in un appartamento diventato piazza di spaccio, dove, prima di vendere, la droga veniva anche confezionata. E poi ancora numerose dosi di droga, ma non è finita qui: altarini e controlli nelle strade, 141 le persone identificate, dieci i veicoli sottoposti a sequestro. Sul maxi blitz al Parco Verde di Caivano è intervenuto il premier Giorgia Meloni: «È solo l’inizio per l’operazione di bonifica del Parco Verde di Caivano: un lungo percorso che il governo si è impegnato a portare avanti per ripristinare legalità e sicurezza e per far sentire forte la presenza dello Stato ai cittadini. E gettare così le basi per la ricostruzione sociale e la rinascita del territorio. Contro la criminalità procederemo sempre spediti e senza esitazioni. Affinché in Italia non ci siano più zone franche».

 

 

Sull’operazione il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha spiegato che il «governo è determinato a riaffermare la legalità». E ancora: «Abbiamo iniziato con le grandi stazioni, poi Ostia, oggi (ieri per chi legge, ndr) Caivano e nei prossimi giorni andremo in altri contesti problematici affinché non ci siano zone franche - ha affermato - Lo Stato lavora per riportare la sicurezza in ogni periferia del Paese».

 

 

In scia anche il vicepremier Matteo Salvini: «Bene così, le persone perbene a Caivano come ovunque chiedono e meritano rispetto, legalità, sicurezza», ha scritto su Instagram il ministro delle Infrastrutture. La risposta dello Stato a Caivano non riguarda solo gli interventi delle forze dell’ordine ma anche quelli economici. «Al fine di fronteggiare le situazioni di degrado e di vulnerabilità sociale presenti nel territorio del Comune di Caivano, il Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei ministri predispone, d’intesa con il Comune di Caivano, un piano straordinario di interventi infrastrutturali odi riqualificazione nell’ambito del territorio del predetto Comune». È quanto previsto dall’articolo 9 della bozza del dl Sud. Concretamente al Comune di Caivano arriveranno 30 milioni di euro entro il 2027. «Con delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipess)», si legge nel testo, «viene approvato il piano degli interventi di cui al primo periodo e assegnate le relative risorse al Comune di Caivano, nel limite complessivo di euro 30 milioni, a valere sul Fondo per lo sviluppo e la coesione, periodo di programmazione 2021-2027».

 

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