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Firenze, nordafricani massacrano ragazzo disabile per rubargli una catenina

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Christian Campigli
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Massacrato di botte. In pieno giorno, nell'indifferenza (e nella paura) generale. Calci, pugni, offese e sputi. Tutto per rubargli una catenina d'oro. Un episodio di una gravità inaudita quello capitato a Firenze, alle 17 del pomeriggio, alla fermata della tramvia. La notizia, riportata dall'edizione locale del quotidiano "La Nazione", si arricchisce di due particolari molto significativi. Secondo le nostre fonti, i tre malviventi sono tre nordafricani. Inoltre la vittima, un ragazzo di 24 anni, ha una disabilità cognitiva conclamata. “Gli hanno tagliato la catenina da dietro mentre era al telefono con la mamma e lui se n'è accorto quando ha visto la catenina in terra. Poi hanno iniziato a picchiarlo in modo disumano, calci e pugni, calci in faccia e gli gridavano pezzo di merdaaaaa”. Intorno al giovane, nella civile Firenze governata da sempre dalla sinistra dem, la gente si voltava dall'altra parte. Per fortuna, si è fermato un tassista che lo ha fatto entrare nella sua auto e gli ha, di fatto, salvato la vita.

“Nella nostra città ormai non esiste zona della città in cui poter stare tranquilli ed essere sicuri di non essere aggrediti. Quasi ogni giorno si registrano rapine e pestaggi. È la certificazione definitiva, se mai ce ne fosse stato bisogno, del fallimento della giunta Nardella – ha affermato il capogruppo di Forza Italia al Consiglio Regionale della Toscana, Marco Stella. - I fiorentini hanno il terrore a uscire di casa la sera ma anche di giorno temono di essere aggrediti. Non si può andare avanti così, bisogna prendere la situazione in mano in modo radicale. Siamo stanchi delle promesse elettorali di Nardella e della sua amministrazione".

 

 

 

Si tratta del secondo episodio, pressoché identico, in meno di una settimana. Anche nel quartiere Rovezzano un disabile cognitivo era stato massacrato di botte (da quattro marocchini, anche in quel caso) dopo che si era rifiutato di consegnare ai clandestini le sue cuffie bluetooth. “Ci auguriamo che i responsabili di questo gesto orribile vengano quanto prima identificati e poi puniti. Ringraziamo il tassista intervenuto a suo rischio e pericolo per fermare il pestaggio. - hanno sottolineato l'eurodeputato della Lega, Susanna Ceccardi e il capogruppo del Carroccio in Comune, Federico Bussolin - Questi episodi cominciano ad assumere una cadenza inquietante, forse nel capoluogo toscano sarebbe l ́ora di mettere in campo qualche decina degli oltre 800 agenti di polizia municipale che Palazzo Vecchio ha in organico, mandandoli a pattugliare e sorvegliare il territorio e magari dotarli di quei taser che non gli sono mai stati dati”. 

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