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Sondaggi, i dati di Masia smentiscono la sinistra. Clima, cosa pensano gli italiani

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Nel consueto sondaggio di Fabrizio Masia per Agorà, lunedì 22 maggio, spazio al tema di questi giorni, ossia l'alluvione in Emilia-Romagna e il dibattito più generale sui cambiamenti climatici. Nella rilevazione Emg-Different mostrata nel programma di Rai 3 la prima domanda riguarda le paure degli italiani: "Lei teme che eventi del genere possano coinvolgere anche il territorio in cui abita?". La maggioranza degli intervistati, il 66 per cento, risponde di "sì", è preoccupato. Il 21 per cento dice di "no" mentre il 13 "non sa o non risponde". 

 

Sotto esame anche il peso delle vari cause del disastro. Un problema che ha ovvi risvolti politici, con la sinistra che tuona contro il governo a sous dire sordo ai problemi climatici e le responsabilità di chi ha governato per decenni nelle regioni colite. Alla domanda, "l'Italia secondo lei fa abbastanza per la messa in sicurezza del suo territorio?, l'82 per cento risponde "no", solo il 9 per cento "sì", e un altro 9 per cento non sa o  risponde. Il terzo quesito va più a fondo: "Cosa influisce maggiormente secondo lei nel verificarsi di frane, alluvioni e crolli?". Ebbene, la maggioranza degli intervistati, il 56 per cento, sostiene che la causa è la "mancata manutenzione del territorio" mentre solo il 25 per cento lo collega ai "cambiamenti climatici". Un altro 9 per cento risponde che a influire è "l'abusivismo edilizio"  mentre "le caratteristiche del territorio" sono citate da una percentuale minima, il 5 per cento. 

 

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