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Meloni a Udine con gli alpini: "Dopo la mamma...", stoccata a chi li attacca

Christian Campigli
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Un rapporto da sempre considerato importante. Un settore nevralgico per il nostro Paese. Denigrato fin oltre il lecito dalla sinistra pacifista da salotto e radical chic. Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sta assistendo, questa mattina, alla sfilata degli Alpini, a Udine. “La cosa importante che questa nazione ha la consapevolezza di se stessa, del suo valore del suo legame con il principio dell’appartenenza e della patria. E se c’è un posto dove questo si respira è qui. Nel giorno della festa della Mamma, dopo la mamma ci sono gli Alpini come famiglia: non si poteva mancare”.

 

Un concetto perentorio, quello espresso dall'esponente di Fratelli d'Italia, che si è presentata sul palco d'odore indossando il cappello con la penna. Accanto a lei anche il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, con un passato negli alpini, che ha indossato a sua volta il cappello. “Credo che qui ci sia una delle manifestazioni più straordinarie che avvengono durante l'anno di cosa sia l'amore di patria. E nel giorno della festa della mamma dopo la mamma ci sono gli Alpini”.

 

Giorgia Meloni tocca poi un concetto, da sempre, fondamentale per la destra italiana. Un punto che delinea un solco netto ed invalicabile tra chi considera il concetto di patria come un orgoglio personale e chi, al contrario, un simulacro che porta poi alla dittatura. “Io ritengo che il tema della comunità nazionale, del legame dell'appartenenza che ci lega sia una delle cose più importanti su cui bisogna fare leva per risollevare questa nazione. Quindi c'è bisogno di momenti come questi”. Il segretario di Fratelli d'Italia si esprime infine su un punto caro all'alleato leghista, Matteo Salvini. “Il ripristino della naja? Sicuramente è un tema che si può affrontare come ipotesi volontaria, alternativa al servizio civile. Quello secondo me è l'approccio giusto”. 

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