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Sanremo, bomba di Striscia la notizia: "Pubblicità occulta", terremoto in Rai

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Tra i protagonisti del Festival di Sanremo, il quarto di Amadeus, c'è stato un marchio non presente tra gli sponsor ufficiali. Parliamo di Instagram, il social network con cui sono andati in diretta gli interventi di Fiorello e su cui lo stesso direttore artistico ha parto un profilo dal palco dell'Ariston che ha raggiunto subito i due milioni di follower (con i relativi vantaggi di sfruttamento economico). Il punto è: c'è stata pubblicità occulta? A parlarne, ancora una volta, è Striscia la notizia nella puntata di giovedì 16 febbraio, su Canale 5.

 

Nel tg satirico di Antonio Ricci linciato Pinuccio intervista Massimiliano Capitanio, commissario del Garante delle comunicazioni, che dichiara: "L’Agcom ha il compito di tutelare l’utente che deve essere informato se in quel momento è in corso la pubblicità. Noi non abbiamo visto scritte in sovrimpressione, non è stato comunicato. Quindi se verrà fatto un esposto verificheremo se si tratta effettivamente di pubblicità occulta".

 

I dirigenti Rai in conferenza stampa hanno specificato che non c’è un accordo pubblicitario tra le parti. Capitanio commenta: "Se questo non fosse vero, o se ci fossero degli accordi pubblicitari paralleli, sarebbe grave, perché certificherebbe che c’era un accordo commerciale di cui il telespettatore non è stato informato". Infatti, sottolinea l'inviato di Striscia, a essere è stato "il profilo privato di Amadeus e non quello della Rai, fatto ancora più grave".

C'è un altro fronte che rischia di creare non pochi imbarazzi alla Rai. Quello del bacio in bocca e dell'amplesso simulato tra il cantante in gara Rosa Chemical e Fedez, ma anche su Blanco che ha distrutto i fiori sul palco durante l'esibizione (dopo un esposto del Codacons, tra l'altro il vincitore di Sanremo 2022 risulta indagato dalla Procura di Imperia). "Secondo indicazioni europee il minore va tutelato fino alle ore 23. In caso di violazione la Rai rischia una sanzione fino a 600mila euro", afferma il commissario Agcom.

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