Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Terremoto, Italia in soccorso di Turchia e Siria: Protezione Civile pronta a partire

  • a
  • a
  • a

Gli echi del devastante terremoto che ha sconvolto la penisola anatolica non tardano ad arrivare in Italia. Scongiurato nelle prime ore dell’alba il pericolo tsunami sulle coste ioniche, le principali istituzioni del nostro Paese hanno offerto immediatamente la propria disponibilità d’intervento, per portare soccorso alle popolazioni colpite dal sisma. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni costantemente informata dal Dipartimento di Protezione Civile sull’evoluzione dei fatti, ha espresso la vicinanza e la solidarietà del Governo annunciando la disponibilità all’invio di squadre di soccorritori.

La stessa cosa ha fatto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, che in mattinata ha chiamato l’omologo turco Mevlut Cavusoglu, per esprimergli la vicinanza dell’Italia. Il ministro della Protezione Civile, Nello Musumeci, è rimasto in costante contatto con il capo del Dipartimento Fabrizio Curcio il quale ha specificato che “l’Italia ha offerto un modulo USAR Medium (Urban Search And Rescue – ricerca e soccorso in ambito urbano), messo a disposizione dal Corpo nazionale dei vigili del fuoco e composto da 50 operatori e 12 tonnellate di attrezzature”. L’offerta di aiuto è stata accettata dall’Emergency Response Coordination Centre (ERCC) e dalla Turchia, e la prima squadra di ricognizione della Protezione Civile è partita da Pratica di Mare alle 14.15, seguirà quella operativa di soccorso.

“Il nostro Paese – ha osservato Musumeci - valuterà eventuali ulteriori richieste avanzate dalle autorità turche garantendo il massimo sostegno possibile". Intanto anche dalle Regioni i governatori si sono subito attivati per offrire il loro contributo. In Lombardia, Attilio Fontana ha espresso “vicinanza e solidarietà" alle popolazioni colpite dal terremoto confermando la disponibilità “a fornire supporto con mezzi e operatori specializzati”.

Stessi impegni garantiti, tra gli altri, dal presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, e da quello del Veneto Luca Zaia: “Personale sanitario specializzato in maxi emergenze del SUEM della Regione Veneto, medici e infermieri – ha detto Zaia -, è pronto a partire verso le zone colpite dal terremoto. Si tratta di operatori formati per operare con il team USAR dei Vigili del Fuoco, i tecnici del Corpo addestrati per la ricerca e il recupero delle persone sepolte dalle macerie, con il compito di fornire l'assistenza sanitaria alle vittime.

Dai blog