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Messina Denaro, la tesi del pentito Mutolo: "Tutto una messa in scena"

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Sospetti e veleni sull'arresto di Matteo Messina Denaro con le ipotesi sulla presunta "trattativa" col boss di Cosa nostra, smentite con forza dagli investigatori e dallo stesso governo, che vengono rilanciate dalle parole di un "picciotto" della mafia siciliana, il pentito Gaspare Mutolo. Secondo cui la cattura de 'U siccu "è stata una messa in scena", afferma in una intervista all'Adnkronos dalla sua residenza segreta l'ex guardaspalle del boss palermitano Rosario Riccobono, killer ed autista di Totò Riina, poi divenuto collaboratore di giustizia con i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

 

Mutolo si dice "stupito" delle modalità di arresto del boss, e il covo "è stato sapientemente ripulito prima dell'arrivo dei carabinieri", tanto è vero che alla fine "gli investigatori hanno trovato solo quello che lui voleva si trovasse, cioè poca roba. Mica hanno trovato l'agenda rossa di Paolo Borsellino...". La cattura del capomafia? "Il risultato di un accordo", afferma Mutolo. "Quando arrestano boss c'è tutto un altro clima. Armi alla mano, confusione. Qui invece è accaduto tutto in 'tranquillitudine' (tranquillità ndr), e questo fa pensare", dice l'ex mafioso: "La cattura è avvenuta con una calma che sembrava una pacificazione", "una cattura programmata, per il quieto vivere di quel momento".

 

Sui covi ritrovati a Campobello di Mazara, nel trapanese, Mutolo afferma: "Vede, non hanno trovato documenti importanti nell'ultimo covo - dice - ieri hanno trovato una pistola calibro 38, ma non quello che hanno sperato come l'agenda del povero giudice Paolo Borsellino. Quindi, hanno fatto sparire tutto". Perché? "Non hanno trovato nulla perché forse c'era questo accordo, che Messina Denaro si doveva consegnare e lui avrà fatto sparire tutto. Qualsiasi persona ha qualcosa di compromettente a casa, figuriamoci Messina Denaro. Noi sappiamo che Messina Denaro fa parte della massoneria, della mafia, ha compiuto tutte le stragi e le cose orrende accadute in Italia, ma sicuramente non troveranno niente perché lui si è consegnato". E aggiunge: "Hanno fatto trovare quello che lui ha voluto fare trovare, come il viagra, i soldi, gli scontrini, i libri su Putin e Hitler, ma non c'era un documento serio, perché lui era in contatto con i maggiori industriali della Sicilia e dell'Italiia".

 

Ma perché consegnarsi? Secondo il pentito Messina Denaro "si è sacrificato, se lui è davvero ammalato cosi gravemente sono convinto che si sia fatto arrestare per lasciare un ricordo", "che si è sacrificato per un gesto d'amore. In cambio, il governo dovrebbe dare qualcosa, come un intervento sull'ergastolo ostativo ad esempio o sul 41 bis, insomma tutto quello che c'era nel famoso papello di Riina", sono le dichiarazioni di Mutolo che rilanciano i sospetti e le dietrologie sull'arresto del boss smentite da più parti. 

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