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Ultras, stop di due mesi alle trasferte dei tifosi di Roma e Napoli. Annuncio di Piantedosi

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Il governo sceglie la via del pugno duro per i tifosi di Roma e Napoli dopo gli scontri di domenica scorsa andati in scena all’autogrill Badia al Pino sull’autostrada A1. “Oggi pomeriggio probabilmente firmerò un provvedimento di prevenzione in merito alle trasferte dei tifosi di Roma e Napoli per i prossimi due mesi” l’annuncio del ministro degli Interni, Matteo Piantedosi, a margine di un vertice in Prefettura a Trieste. Oltre a questo, ha aggiunto, che “serve anche l’individuazione del singolo, provvedimenti come i Daspo, ma non potrò non fare a meno di considerare un provvedimento generale di ordine pubblico per quanto riguarda le due tifoserie”.

 

 

Già ieri Piantedosi aveva annunciato un giro di vite, con dei provvedimenti individuali per i responsabili oltre alla chiusura collettiva dei settori ospiti fino a metà marzo: “Credo che ci siano elementi per emettere una serie di daspo attribuendo delle specifiche responsabilità per coloro che hanno agito in un contesto clamoroso”. Questo quanto fa filtrare il Viminale dopo la firma del decreto dal parte ministro dell’Interno Matteo Piantedosi: "In considerazione della gravità degli episodi di violenza avvenuti l’8 gennaio scorso lungo l’A1, all’altezza di Arezzo, e del concreto pericolo che tali comportamenti possano ripetersi, con conseguenti rischi di grave pregiudizio per l’ordine e la sicurezza pubblica. Dopo aver preso atto delle valutazioni del Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive, Piantedosi ha disposto la chiusura, per due mesi da oggi, dei settori ospiti degli stadi dove le società sportive SSC Napoli e AS Roma disputano gli incontri in trasferta. Per due mesi è stata anche vietata la vendita di biglietti per l’accesso ai medesimi impianti sportivi e per gli stessi incontri nei confronti delle persone residenti nelle province di Napoli e Roma".

 

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