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Covid, Walter Ricciardi all'assalto del governo: “Scelte imprudenti sulla quarantena”

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“È una scelta imprudente”. Non usa mezzi termini Walter Ricciardi, docente di Igiene all’Università Cattolica e consigliere di Roberto Speranza quando era ministro, nel commentare l’alleggerimento delle regole dell’isolamento dei positivi a Covid-19, annunciato dal ministro della Salute Orazio Schillaci, che in merito a un possibile addio al tampone di fine quarantena, ha affermato che “dopo 4 o 5 giorni gli asintomatici potrebbero tornare alle loro attività”. “Sars-Cov-2 ha una enorme contagiosità e un’alta letalità. Bisogna ancora adoperare prudenza per cercare di limitare la corsa del virus”, ha spiegato Ricciardi, contrario all’allargamento delle maglie: “Va benissimo la responsabilizzazione dei cittadini  ma va corredata da indicazioni precise a effettuare un tampone che accerti la negatività. È una misura di cautela che resta importante adottare”.

 

 

Schillaci ha invitato ad usare per Covid-19 le stesse precauzione che si sono utilizzate in passato con l’influenza. Un’altra affermazione contestata da Ricciardi: “Covid-19 non è paragonabile all’influenza che è una malattia, prevenibile con la vaccinazione e che causa circa 8 mila morti l’anno in persone non vaccinate nel nostro Paese. Sars-Cov-2 in questo momento causa 30 mila morti l’anno. È una situazione non paragonabile. Sars-Cov-2 è un virus che colpisce decine di migliaia di persone - prosegue Ricciardi - che soffrono di Long Covid. È un’infezione che può essere presa più volte e i dati scientifici indicano come per ogni reinfezione ci sono ulteriori danni endoteliali. Influenza e Covid non sono quindi patologie paragonabili. L’unica cosa che hanno in comune è la trasmissione per via respiratoria, ma l’entità della malattia, sia a livello individuale che collettivo, è diversa. È necessario con il Covid avere precauzioni aggiuntive”.

 

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