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Bassetti contro i medici di famiglia: ospedali intasati perché non lavorano nel weekend

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Il problema è atavico e riguarda tutta Italia. Gli studi dei medici di famiglia restano chiusi nel weekend e le carenze della medicina del territorio si riversano su ospedali e pronto soccorso che poi restano sovraccarichi di pazienti che fanno fatica a gestire. Questa volta, però, l'allarme viene da Matteo Bassetti, direttore del reparto di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, che chiede un maggior impegno e intervento da parte dei medici di base. «Da parte di Alisa (l’Azienda sanitaria della Regione Liguria) arriva un messaggio importante che dovrebbe valere anche per il resto dell’Italia - afferma Bassetti - Ci sono una serie di patologie, non sono solo il Covid, che nel weekend si riversano sui Pronto soccorso in quanto i medici di medicina generale non lavorano. E, ovviamente, il lunedì ci si ritrova ad avere un carico importante di malati che rimangono "in pancia" agli ospedali. Il messaggio che deve arrivare alla gente è che, per situazione non da ricovero o non di emergenza, ci si deve rivolgere ai medici di famiglia e non andare a sovraccarico dell’emergenza».

 

 

 

Secondo Bassetti, quanto accaduto nel weekend in Liguria, dove si è registrato un incremento degli accessi anche Covid nei Pronto soccorso della regione e, in particolare, in area metropolitana genovese e in Asl 2 - come evidenziato da una nota Alisa - è «un problema atavico un po' di tutta l’Italia e non solo Genova o la Liguria. Quando c’è un'elevata situazione virale, come oggi che c’è un po' di più per Covid anche non grave e tra un po' ci sarà anche l’influenza - rimarca l’infettivologo - questa dev'essere gestita dai medici di famiglia e non solo dagli ospedali».

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