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Putin minaccia l'atomica, Rampini umilia i pacifisti italiani: dove sono finiti?

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I segnali sono ormai evidenti, la Russia e il suo presidente Vladimir Putin devono affrontare un dissenso crescente per la guerra in Ucraina, si per le conseguenze economiche, sia per la mobilitazione militare con centinaia di migliaia - se non milioni - di russi che saranno spediti al fronte. Anche tra i soldati il morale è sotto gli stivali. Il New York Times oggi ha pubblicato alcune conversazioni tra i militari in guerra e i loro familiari in cui i primi criticano la guerra e danno a Putin del pazzo. Nella puntata di giovedì 29 settembre di Stasera Italia, su Rete 4, l'editorialista del Corriere della sera Federico Rampini spiega che si accumulano "i segnali di difficoltà interna di Putin". 

 

Il giornalista si sofferma su un punto, un "argomento usato dai putiniani che non osano dirlo", ossia "l'invincibilità" di Putin, dovuta a un popolo "ultranazionalista e disposto a sofferenze illimitate". Ebbene, questo popolo ora "si accalca alle frontiere per scappare. Chi è in età di leva vuole fuggire dalla Russia. Aggiorniamo la nostra narrazione perché ci siamo costruiti dei miti su Putin e sulla Russia". 

 

Rampini, inoltre, vuole togliersi un sassolino dalla scarpa. Una "puntata di cattiveria verso i cosiddetti, sedicenti pacifisti Italiani", annuncia aa Barbara Palombelli, "quelli sempre pronti a scendere in piazza solo e soltanto contro Gli Usa o la Nato. Dove sono quando Putin minaccia l'uso dell'arma nucleare? Perché le piazze sono vuote?", è l'attacco di Rampini a i pacifisti che protestano solo se l'Europa invia armi all'Ucraina. 

 

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