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Allarme tornado, la previsione di Giuliacci: le regioni più a rischio in Italia

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Il colonnello Giuliacci lo avevo predetto: giovedì 8 settembre temporali, grandine e tornado. E così è stato: l''intensa perturbazione atlantica ha portato un'ondata di maltempo che ha fatto sentire i suoi effetti maggiormente al Nord ma non ha risparmiato il centro-Italia. "Improvvisi temporali bagneranno su Alpi, Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia Occidentale, Toscana, Umbria e Lazio" aveva spiegato il meterologo. Poi alla fine di giovedì la situazione migliorerà e "venerdì tornerà quasi dappertutto il sole" aveva rassicurato.

A destare preoccupazione però sono gli eventi estremi che potrebbero verificarsi con le piogge. "Nell'atmosfera c'è ancora tanta energia, come testimoniato anche dalle temperature insolitamente alte che si continuano a osservare in molte località - aveva spiegato Giuliacci -. Tutta energia che la perturbazione in arrivo sfrutterà per generare temporali più numerosi e più intensi, con la concreta possibilità che il nostro territorio debba di nuovo affrontare grandine, nubifragi e trombe d'aria". Nel Lazio il violento vortice ha colpito il litorale a Nord di Roma abbattendosi su Civitavecchia. Nello specifico la violenta tromba d’aria avrebbe coinvolto il litorale nell’area tra Frasca e Sant'agostino provocando diversi danni: alberi sradicati, tetti di abitazioni smantellati, danni alle auto. A rischio anche Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Toscana. Un pauroso tornado si è generato in mattinata sul Lago di Garda e per la precisione nella zona tra Sirmione, Peschiera e Pacengo di Lazise.

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