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Giorgia Meloni nel mirino del Festival di Venezia: "La foto sul fascismo scatena la polemica"

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Giorgia Meloni ancora nel mirino delle polemiche. Questa volta l'attacco arriva dal Festival del Cinema di Venezia. Nella parte finale del film Marcia su Roma del regista irlandese Mark Cousins, viene mostrata un'immagine che ritrae la leader di Fratelli d'Italia insieme ad alcuni politici tra cui Vladimir Putin e Jair Bolsonaro, nell’ambito di una riflessione sul pericolo che il fascismo si ripresenti.

 

Il film che sarà nelle sale cinematografiche dal 20 ottobre è stato presentato come "Evento speciale Fuori" concorso in apertura delle "Giornate degli autori". La marcia su Roma prende spunto da una lettura filologica di 'A noi', prodotto nel 1923 come documento ufficiale del Partito Fascista sulle giornate che portarono Benito Mussolini alla guida del governo. Si conclude con 'Bella ciao' cantato da Alba Rohrwacher che interpreta Anna, una donna di umili origini dapprima convinta sostenitrice del regime e poi molto critica.

 

Al termine della proiezione di 'Marcia su Roma' il regista Mark Cousins ha spiegato che ha inserito quell'immagine perchè era rimasto colpito dal discorso di Giorgia Meloni a Vox in Spagna.  "Anche se poi so che ha detto di non essere fascista e magari non è come Mussolini il linguaggio che usa è molto pericoloso per i cittadini. Non voglio dire che lei personalmente sia pericolosa, sono le sue idee a esserlo" ha concluso il regista. L'ennesimo episodio che conferma la strumentalizzazione dell'avversarioo politico da parte di alcuni intellettuali. 

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