Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Meteo, a settembre fenomeni estremi. Le previsioni di Giuliacci: rischio di cicloni Medicane

  • a
  • a
  • a

Andiamo verso un inizio di autunno caratterizzato dagli eventi atmosferici estremi. Le previsioni meteo per settembre creano non poche preoccupazioni alla fine di un'estate in cui il caldo torrido e le temperature record si sono alternati con violente precipitazioni, seppur rare. A fornire i dati aggiornati del Centro Europeo per le previsioni a lungo termine è il sito del colonnello Mario Giuliacci, meteogiuliacci.it. Ebbene, "le prospettive per il primo mese autunnale sono abbastanza particolari, tanto che potremmo andare verosimilmente incontro ad una stagione ricca di episodi estremi". Il modello previsionale europeo prevede addirittura "il pericolo di fenomeni alluvionali". 

 

Come detto, siamo nel campo delle previsioni a lungo termine e giocano un ruolo fondamentale i dati dei mesi passati. Lo scorso mese di luglio è "risultato il più caldo mai registrato sul pianeta Terra". E questo caldo intenso condiziona la temperatura dei mari, "con valori che si sono già portati intorno ai 28/30°C su buona parte dei bacini". Parliamo di una anomalia di circa 4-6 gradi oltre le medie che va a fornire il "carburante" necessario per lo sviluppo di fenomeni meteo estremi.

Di cosa parliamo? "Queste condizioni predisponenti, per esempio, potrebbero portare sulle aree meridionali allo sviluppo di Medicane (scatenanti), ossia una tempesta nostrana che sviluppa caratteristiche da tempesta tropicale", spiga il sito che fa notare come al momento è impossibile prevedere se, quando e dove si svilupperanno i cosiddetti cicloni tropicali mediterranei.

 

Sulle regioni del centro-nord insiste il rischio di eventi alluvionali e il "periodo critico è proprio settembre-novembre, tanto che ogni anno" c’è sempre qualche episodio estremo. I meteorologi continueranno a monitorare "le temperature delle acque superficiali dei nostri mari, che potrebbero fornire l'energia termica necessaria per lo sviluppo di imponenti celle temporalesche", perturbazioni violente che scaricano grandi quantità di acqua in tempi e spazi ristretti. 

Dai blog