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Controcorrente, Marco Rizzo con l'attentato a Dugin più "vicini alla terza guerra mondiale"

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La "morte atroce" di Darya Dugina, la figlia del filosofo russo Aleksandr Dugin, per molti ideologo vicino al presidente russo Vladimir Putin, fa parte di una serie di eventi preoccupanti che fanno alzare ulteriormente la tensione internazionale. Il segretario del Partito Comunista, Marco Rizzo, è intervenuto domenica 21 agosto a Controcorrente, il programma condotto da Veeronica Gentili su Rete 4. L'attentato in cui è stata uccisa la giovane figlia di Dugin è un attacco a Putin? "Mi pare ci sia una differenza abbastanza importante" tra le figure del leader russo e del discusso filosofo, ma "certamente  una morte  atroce", commenta Rizzo. 

 

Una morte come altre "in questo periodo terribile", argomenta l'esponente comunista secondo cui "siamo davvero vicini al rischio di una terza guerra mondiale. È ho l'impressione che la nostra opinione pubblica non se ne renda conto. Noi siamo davvero molto vicini" a un conflitto globale, argomenta Rizzo, "basta un errore, basta un calcolo sbagliato" e cadiamo nel baratro, argomenta il leader del Partito comunista. Dietro alla guerra in Ucraina e agli altro motivi di tensione internazionali "c'è una competizione tra gli Stati Uniti e la Russia, e una competizione tra il dollaro e le economie emergenti".

 

Intanto la morte di Darya Dugina ha avuto come effetto immediato quello di innalzare ulteriormente  la tensione tra Kiev e Mosca che si accusano vicendevolmente dell'omicidio. "Questo delitto, con uno scambio di persona, ci porterà più guerra, non più pace - conclude Rizzo - O questa guerra finirà o ci sarà un conflitto mondiale". 

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