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Omicron, emergenza esplosiva. L'Oms avverte i governi: "Con questi numeri...". Torna l'incubo restrizioni

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Sono 142.967 i nuovi casi di Coronavirus in Italia, su un totale di 550.706 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore. È quanto emerge dal quotidiano bollettino diffuso dal Ministero della Salute. I decessi sono 157, contro i 127 di ieri, per un totale di 169.390 vittime dall’inizio della pandemia. Il rapporto tamponi-positivi si attesta al 26%, contro il 20,1% di ieri. Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 375, 15 in più rispetto a ieri. I pazienti con sintomi nei reparti ordinari sono 9.724, 270 in più rispetto a ieri. Le Regioni con i maggiori incrementi in termini di contagi sono Lombardia (20.201), Campania (18.299) e Veneto (13.975). E non va meglio nel resto dell'Europa dove la curva continua a impennarsi. Anche l'Organizzazione mondiale della sanità lancia l'allarme sull'aumento esponenziale causato dalla variante Omicron, più contagiosa,

"Sono preoccupato per il fatto che i casi di Covid-19 continuino ad aumentare, esercitando ulteriore pressione sui sistemi sanitari e sugli operatori sanitari, e che i decessi siano inaccettabilmente alti" ha detto il direttore generale dell'Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus durante un briefing con la stampa. "Il comitato di emergenza si è riunito venerdì e ha concluso che il virus resta un'emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale". 

Poi lancia l'appello: "Con l'aumento della trasmissione del Covid-19 e dei ricoveri, i governi devono implementare le misure collaudate come l'uso della mascherina, il miglioramento della ventilazione e dei test". E ancora: "Esorto i governi a rivedere e adattare regolarmente i loro piani di risposta al Covid-19 in base all'epidemiologia attuale e anche alla potenziale comparsa di nuove varianti. I governi dovrebbero anche lavorare per invertire la riduzione della sorveglianza, dei test e del sequenziamento e condividere efficacemente gli antivirali", ha concluso Tedros.

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