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Covid, Walter Ricciardi avverte gli italiani: "A ottobre aumento pazzesco della mortalità tra i fragili"

Christian Campigli
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Una parola di ottimismo e di fiducia? Mai, nemmeno per sbaglio. Magari per troppo senso del dovere o di rispetto verso le scienza. E di rigida e doverosa osservanza del proprio ruolo istituzionale. Ma è indubbio che vedere ridere Walter Ricciardi, sentir paventare la fine dell'incubo e l'uscita del tunnel al docente di Igiene alla Cattolica e consigliere del ministro della Salute, Roberto Speranza, è assai complicato. Se non impossibile. “Avremo un ottobre terribile, non come quello della prima ondata di Covid perché non avremo lockdown, ma avremo un aumento pazzesco della mortalità tra i fragili”.

È una previsione catastrofica, quella espressa dallo scienziato, intervenuto questo pomeriggio al 25esimo congresso nazionale del sindacato dei medici e dirigenti sanitari Anaao Assomed, in corso a Napoli. “Quando dico fragili – ha aggiunto Ricciardi - penso a una mortalità degli ultraottantenni che arriveranno a ottobre non vaccinati con la quarta dose e a tutti gli altri fragili come ad esempio i trapiantati, tra i quali si sta registrando un aumento del contagio. Questi sono tutti fattori che ci porteranno ad avere non quell'eclatante allarme delle prime ondate, ma a una mortalità in forte aumento”.

L'aumento dei contagi delle ultime ore, sommato a queste ipotesi per l'autunno, non fan certo trascorrere notti serene agli Italiani. Anche perché ciò che dice Ricciardi, nel novantanove per cento dei casi, corrisponde allo Speranza-pensiero. Non serve essere Cassandra per ipotizzare un rapido ritorno alle mascherine al chiuso e al mai amato Green Pass. Senza dimenticare la quarta dose che, almeno per anziani e fragili, potrebbe diventare obbligatoria e non più solo consigliata.

Al momento, se la doppia dose è stata portata a termine da quaranta milioni di italiani, la terza da trenta, la quarta non supera il milione e duecentomila. Una campagna che non riesce proprio a decollare. Ma che rischia di diventare il leit motiv del prossimo ottobre.

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