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Le low cost lasciano tutti a terra. Dopo Ryanair il 25 giugno si fermano anche easyJet e Volotea

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«Sabato 25 giugno le lavoratrici e i lavoratori delle compagnie aeree di easyJet e Volotea incroceranno nuovamente le braccia, questa volta per 24 ore». Ad annunciarlo la Uiltrasporti che prosegue: «Dopo la prima azione di sciopero svoltasi l’8 giugno scorso, che ha coinvolto numerosissimi operatori, si è resa necessaria una nuova azione di protesta visto il perdurare delle inaccettabili condizioni in cui piloti e assistenti di volo sono costretti a lavorare. In particolare, per quanto riguarda EasyJet continua l’azione di lotta per protestare contro la compressione dei diritti dei lavoratori culminata in licenziamenti ingiustificati, contro la mancanza di solidità operativa e il totale degrado delle relazioni industriali, a danno di passeggeri e equipaggi, in una stagione già molto complicata per il Trasporto Aereo che cerca di riprendersi. In Volotea - continua la Uiltrasporti - la protesta continua contro l’atteggiamento aziendale che lede i diritti dei lavoratori per il mancato adeguamento delle retribuzioni minime secondo l’art.203 e per le numerose azioni unilaterali con un ulteriore abbassamento dei salari giustificato da accordi individuali e pseudo-volontari. A questo si aggiunge una totale inadeguatezza dei turni di lavoro con operativi molto intensi che non fanno certamente pensare alla crisi aziendale per la quale si chiedono continui sacrifici ai lavoratori".

 

 

 

 

"Sempre sabato 25 giugno - prosegue il sindacato - torneranno a scioperare anche i lavoratori e le lavoratrici di Ryanair con una protesta di 24 ore. Queste manifestazioni di disagio sono la prova che il modello imposto in questi anni da molti vettori e operatori del trasporto aereo non è un modello sostenibile dal punto di vista lavorativo e va assolutamente rivisto per garantire a tutti gli operatori del settore adeguati standard di qualità e sicurezza. Le proteste continueranno per tutta la stagione estiva finché l’azienda non cesserà tali azioni per iniziare un dialogo costruttivo con il sindacato. La stagione estiva e la ripresa dei flussi turistici non possono fermare le nostre rivendicazioni - ha concluso la Uiltrasporti - il riconoscimento delle tutele, la dignità e il rispetto del lavoro è un elemento fondamentale per cui non possiamo smettere di batterci».

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