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Paul Haggis fermato per violenza sessuale, l'accusa a Ostuni durante il festival del cinema

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Avrebbe costretto una donna conosciuta tempo prima ad avere rapporti sessuali e, dopo un paio di giorni di permanenza e di rapporti non consenzienti, avrebbe accompagnato la vittima davanti all’aeroporto "Papola Casale" di Brindisi e lì l’avrebbe lasciata alle prime luci dell’alba, nonostante le precarie condizioni fisiche e psicologiche.

Agenti della Squadra Mobile della Questura della città pugliese, con i colleghi della Polizia di Frontiera, hanno eseguito un decreto di fermo di indiziato di delitto e contestuale richiesta di applicazione di misure cautelari, emesso dai pubblici ministeri Antonio Negro e Livia Orlando nei confronti di Paul Haggis, 69 anni, regista canadese che in questi giorni soggiorna a Ostuni per il festival cinematografico "Allora FeSt". L’uomo deve rispondere dei reati di violenza sessuale aggravata e lesioni personali aggravate ai danni della giovane donna, di nazionalità straniera. La vittima, a seguito di uno dei rapporti sessuali, ha riferito di essere stata costretta a rivolgersi alle cure dei sanitari.

Nello scalo aereo, in evidente stato confusionale, è stata notata da personale di "Aeroporti di Puglia", la società che gestisce gli scali aerei regionali, e da personale della Polizia di Frontiera che, dopo averle prestato le prime cure, l’hanno accompagnata negli uffici della Squadra Mobile. Quindi è stata portata all’ospedale Perrino di Brindisi per il cosiddetto "protocollo rosa" destinato alle vittime di violenza. Successivamente la vittima ha formalizzato la denuncia e ha riferito circostanze poi riscontrate dagli investigatori. Nel provvedimento è richiesto l’incidente probatorio della parte offesa finalizzato a cristallizzare le dichiarazioni della vittima.

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