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Taser da fine giugno in tutta Italia. In arrivo anche le sperimentazioni sulle bodycam

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Camillo Barone
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La sperimentazione dei taser in Italia è stata ormai completata. A confermarlo è stato Luca Mascelloni, Country manager in Italia di Axon, l'azienda produttrice che dall'Arizona, negli Stati Uniti, esporta i dispositivi in tutto il mondo. «Stiamo completando con le forze di polizia l'addestramento del personale per il dispiegamento dei taser su tutto il territorio. A fine giugno sarà completato, per cui tutte le città italiane avranno i taser», ha detto Mascelloni a Il Tempo. Questo è solo un primo passo, perché è in corso una discussione per portare i taser anche alle polizie locali. Le città italiane più popolose hanno infatti cominciato un'ulteriore sperimentazione di sei mesi. Di questi provvedimenti si è parlato ieri nel convegno dal titolo «Soluzioni tecnologiche per istituzioni e imprese: strumenti di prevenzione, sicurezza ed efficientamento dei processi», organizzato da Comin & Partners e ospitato dall'ambasciata americana a Roma.

Presente all'evento anche Rick Smith, il fondatore e l'amministratore delegato di Axon, che ha condiviso parte della sua storia personale: «Quando vivevo in Europa persi alcuni amici in alcuni scontri con armi da fuoco. Mi sentii impotente, non avevo il potere di cambiare le leggi del mio Paese, ma cominciai a sognare una soluzione tecnologica non violenta anche in grado di responsabilizzare i suoi fruitori».

Da questo sogno è nato il taser, un'arma non letale che immobilizza e contrae i muscoli di chi riceve la scossa elettrica provocata dal dispositivo, oggi utilizzato dalle forze dell'ordine di più di 100 Paesi. La novità stavolta è che Axon vorrebbe portare in Italia anche le «bodycam AB3». Si tratta di una telecamera da incorporare direttamente alle divise degli agenti, così da poter registrare con un sistema audiovisivo di ultima generazione tutto quello che accade nel corso di un'operazione di polizia. I benefici dei video sarebbero molteplici: potrebbero essere utilizzati in fase di dibattimento processuale come prove schiaccianti, e sarebbero garanzia di verità in caso di abuso d'ufficio da parte delle forze dell'ordine, ma anche di protezione per quest'ultime in caso di aggressione. La polizia locale di Londra ne sta già adoperando 22mila, e il risultato è stato molto apprezzato dall'opinione pubblica. Senza contare che le bodycam AB3 avrebbero grande efficacia anche nel trattamento della medicina di urgenza se indossate dagli operatori sanitari sulle ambulanze, potendo trasmettere in pochi secondi i video di incidenti con feriti gravi direttamente ai reparti di traumatologia degli ospedali più vicini.

Dal 27 giugno partirà infatti in Lombardia una sperimentazione con 16 bodycam a scopo medico. Ma quanto tempo ci vorrà prima che possano essere utilizzate anche dalle forze dell'ordine di tutta Italia, così come i taser? Per Axon si tratta solamente di una «questione di mesi» prima che le trattative con le istituzioni possano giungere a buon punto.

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