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Omicron 4 e 5, pericolo reale. Guido Rasi sconsolato: gli attuali vaccini sono inutili

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“Il pericolo è reale”. Omicron 4 e 5, sottovarianti della mutazione che dalla fine dello scorso dicembre ha portato ad un’enorme impennata dei casi di Covid, fanno paura. A dirlo è Guido Rasi, ex direttore esecutivo dell’Ema ed ex consigliere del Generale Francesco Paolo Figliuolo per affrontare al meglio la pandemia. Rasi, intervistato da La Stampa, traccia un quadro piuttosto allarmante: “Ema ha lanciato l'allarme sulle nuove sub variante BA.4 e 5 di Omicron e il pericolo è reale. Come avremmo dovuto ormai aver appreso dalle altre versioni mutate del virus, se sono più contagiose nel giro di qualche settimana arrivano. L'estate potrebbe rallentarne la marcia ma poi potremmo ritrovarci ad affrontare il terzo autunno problematico dell'era pandemica”.

 

 

“È indispensabile - tuona Rasi - resettare il sistema di sorveglianza e di sequenziamento del virus per monitorare bene l'eventuale diffusione di nuove varianti e sub-varianti. Tra i sintomi ci sono meno colpi di tosse ma più naso che cola, meno febbre ma più spossatezza. E poi vertigini, dolore allo stomaco e all'addome, male all'orecchio. Non è comunque escluso il rischio di polmoniti. Che resta elevato tra la popolazione non vaccinata".

 

 

Poi arriva il peggio, la questione vaccini, ormai obsoleti visto che erano sviluppati per un virus del tutto differente. “Sappiamo che BA.4 e BA.5 riescono a evadere la difesa immunitaria indotta dagli attuali vaccini e dal contagio. Sarà importantissimo ora condurre dei test di immunogenicità per vedere se il siero di chi è stato vaccinato in via sperimentale con i vaccini aggiornati sulla prima Omicron neutralizza anche queste sotto varianti. Somministrerei la quarta dose agli over 70 e ai fragili perché è li che si concentrano i decessi. Mentre riproverei a convincere i non vaccinati a fare la prima dose, visto che hanno un tasso di mortalità 10 volte superiore ai vaccinati”.

 

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