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Biden può scatenare la terza guerra mondiale, lo storico Franco Cardini contro Nato e Usa: "Forse ci siamo già dentro"

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C'è il rischio concreto di una terza guerra mondiale? Potremmo esserci già dentro, solo che ancora non lo sappiamo. Lo storico Franco Cardini ha commentato gli ultimi sviluppi del conflitto tra Russia e Ucraina in una intervista al Fatto quotidiano. In cui il professore non si sottrae sulla polemica nata dall'articolo di Francesco Merlo, su Repubblica, in cui il giornalista, discettando sulla guerra, asserisce che anche San Francesco era un "soldato di Cristo, un uomo d'armi".

 

"Potrei persino essere d'accordo, ma bisognerebbe intendersi sul senso delle parole", afferma Cardini che ammette che "nella tradizione cristiana c'è un forte elemento di 'milizia', nel senso mistico del termine", ma bolla il discorso di Merlo come "superficiale": "ha voluto mischiare le carte e ha finito per commettere l'errore che si fa quando ci si avventura a parlare di un tema che non si conosce bene. San Francesco era un soldato di Cristo, va benissimo, ma non c'entra nulla con i soldati americani, o tedeschi, russi, o della brigata Azov. Il suo è un vecchio trucco, una mezza verità" polemizza lo storico.

Cardini critica anche le parole del presidente Sergio Mattarella per il 25 aprile, quando ha paragonato la resistenza ucraina a quella italiana. Una cosa "incredibile", argomenta lo storico: In Ucraina è difficile confondere resistenza e antifascismo, quando in mezzo c'è la brigata Azov", la milizia accusata di simpatie filonaziste. In generale, i "buoni democratici" italiani "decidono che la divisione Azov non è poi tanto male, o al limite che non è il caso di parlarne. Poi sono gli stessi che fanno le battaglie contro CasaPound".

 

Cardini in ogni caso difende il popolo ucraino: "sono le vittime di una guerra per interposto popolo". Il presidente americano Joe  Biden sta facendo la guerra alla Russia fino all'ultimo ucraino. E ha già in canna la prossima mossa di questa partita, che sarà in Finlandia (...). Da lì la Nato può minacciare anche San Pietroburgo, oltre che Mosca" afferma. La domanda allora è: stiamo andando incontro alla terza guerra mondiale? "Di certo Biden va in una direzione che non esclude affatto questo scenario. Ora Zelensky può anche dire di essere pronto a trattare, ma il suo padrone non lo è", è l'analisi dello storico secondo cui Putin fa bene a non parlare con l'omologo ucraino perché "l'interlocutore è Biden". Insomma, per Cardini "non so se andiamo verso la guerra mondiale, magari ci siamo già dentro e non ce ne rendiamo ancora nemmeno conto", come avvenuto prima del secondo conflitto mondiale. 

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