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Roberto Saviano, clamorosa gaffe sulla guerra: usa la foto sbagliata e finisce sotto accusa per il bambino mutilato dagli ucraini

Giada Oricchio
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Scivolone per Roberto Saviano: chiede rispetto per i civili vittime dell’invasione della Russia in Ucraina, ma la foto risale al 2015. Lo scrittore ha pubblicato sul suo account Twitter la fotografia di un bambino mutilato con un articolato commento: “Non cercare alibi alla guerra di Putin è il dovere di chi traccia memoria di questo conflitto che si accanisce sui corpi dei civili. Rispettare questo dolore significa non farsi cassa di risonanza della propaganda di Mosca”.

 

L’autore del bestseller “Gomorra” ha ragione peccato che l’immagine non c’entri assolutamente niente con il conflitto in Ucraina. Lo scatto risale al 2015 e nel 2016 il piccolo è stato curato in Canada. Un errore da matita blu che tantissimi utenti Twitter gli fanno notare: “Mentre giocava con alcuni amici e suoi fratello di 4 anni, Mykola ha trovato una granata in un campo aperto utilizzato per l’addestramento militare in Ucraina”, “Si tratta di Mykola Nyzhnykovskyi, era la guerra in Donbass. E’ andata peggio al fratellino Danyo che ha perso la vita. Cancella il tweet e vergognati”, “Basta scorrere le immagini nell’articolo del link per trovare quella che hai utilizzato per fare sciacallaggio”, “Parlare con cognizione di causa, no?”, “Abbia la decenza di chiedere scusa, in primis al bimbo di cui ha usato a sproposito l’immagine, invece di nascondere i messaggi”.

E c’è anche chi sottolinea un altro aspetto: “Al di là del fake, inaccettabile la violazione di tutte le norme comprese quelle deontologiche, a protezione dei dati personali dei minori vulnerabili”. Insomma un’autentica figuraccia. In tempi di guerra, dove la verità è la prima vittima, la verifica delle fonti è fondamentale per non alimentare la propaganda, da qualunque parte provenga.

 

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