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Pizza Buitoni contaminata e i cinquanta casi di sindrome emolitico-uremica: legame confermato, il comunicato choc

Giada Oricchio
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Esiste un legame tra le pizze surgelate Buitoni della linea Fraîch’Up e i casi di sindrome emolitico-uremica in Francia. La notizia è ufficiale, come riporta il sito specializzato ilfattoalimentare.it che cita un comunicato delle autorità sanitarie francesi. Dall’inizio dell’anno, la sindrome emolitico-uremica ha provocato 50 casi e 2 morti nel Paese transalpino. Si legge sul sito: “48 casi sono stati causati da infezioni da Escherichia coli O26, il ceppo rilevato nell’impasto della pizza surgelata Buitoni.

Gli altri due sono stati provocati da un altro ceppo, l’O103. Altri 25 casi di sindrome emolitico uremica e di infezioni da E. coli produttore di tossina Shiga (STEC) sono sotto indagine. Quasi tutti gli episodi confermati hanno riguardato bambini con un’età media di 7 anni e due minori sono deceduti. Gli unici due adulti colpiti avevano più di 90 anni”.

 

I consumatori avrebbero contratto l’infezione a causa di una cottura insufficiente dell’impasto della pizza dove era presente il pericoloso batterio. In effetti, nel corso delle indagini epidemiologiche e microbiologiche era stata trovata la presenza di Escherichia coli O26 in una delle pizze acquistate da una famiglia colpita dalla patologia. Dopo il richiamo dei prodotti, il numero di infezioni si è stabilizzato.

L’azienda Buitoni, che fa parte del gruppo Nestlé, ha richiamato in via precauzionale tutti i lotti della linea Fraîch’Up acquistate prima del 18 marzo 2022. Si precisa che in Italia la linea Fraîch’Up non viene venduta.

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