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Teramo, molestava e palpeggiava le studentesse in classe: arrestato il professore

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Christian Campigli
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Avrebbe dovuto rappresentare, per quelle giovani ragazze, un punto di riferimento. Un maestro, dal quale apprendere non solo le nozioni scolastiche, ma anche di vita. E soprattutto avrebbe dovuto guardarle per quello che erano: bambine un po' cresciute, ma ben lontane dal poter essere definite donne. È finito agli arresti domiciliari un insegnante di 54 anni, di Teramo. Questa mattina sono stati i carabinieri della compagnia del capoluogo abruzzese ad eseguire l’ordinanza emessa dal giudice per le indagini preliminari nei confronti di un docente, accusato di reati di violenza sessuale pluri-aggravata e molestie. Secondo le ipotesi investigative, corroborate da numerose prove documentali e altrettante testimonianze, i palpeggiamenti e gli strusciamenti nei confronti di tre studentesse, di età compresa tra i 14 ed 15 anni, sarebbero sempre avvenute all’interno della scuola superiore, durante l’orario di lezione.

 

 

Gli episodi farebbero riferimento ad un arco temporale che va dall’ottobre 2021 al febbraio scorso. Le indagini, portate avanti dai militari sotto la direzione ed il coordinamento della locale Procura della Repubblica e del pubblico ministero Greta Aloisi, sono state lunghe e complesse. Gli inquirenti hanno interrogato gli altri insegnanti, decine di studenti e il personale amministrativo dell’istituto superiore. Tutti hanno collaborato, raccontando la propria versione di una vicenda che, ad oggi, sembra piuttosto chiara. Gli uomini in divisa sono riusciti a consegnare al magistrato un corposo fascicolo, tra testimonianze e documenti raccolti. Il provvedimento cautelare, gli arresti domiciliari nello specifico, è stato voluto per scongiurare il pericolo di reiterazione delle violenze.

 

 

Questa mattina i carabinieri hanno anche provveduto al sequestro di computer e smartphone del docente, presenti nella sua abitazione, sui quali saranno cercate eventuali tracce informatiche. Una storia dai risvolti torbidi. Che, in sede processuale, andrà chiarita in ogni suo dettaglio. Un professore che, invece di trasmettere valori e insegnamenti, sembrava essere più interessato all’aspetto fisico e sessuale di quelle bambine. Un po' cresciute, ma ancora ben lontane dal poter essere definite donne.

 

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