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Russia-Ucraina, la "conseguenza positiva" della guerra. Federico Rampini e la novità che mette Putin all'angolo

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Oltre alla sorprendente resistenza dell'Ucraina, c'è un altro elemento che ha colto di sorpresa il presidente russo Vladimir Putin. La Russia non si aspettava un fronte così compatto da parte dell'Occidente, che nelle sue istituzioni cardine sta lanciando un messaggio univoco. L'editorialista del Corriere della Sera Federico Rampini ricorda come ci siano a breve distanza l'uno dall'altro ben tre vertici internazionali sulla guerra in Ucraina: quello Nato, poi un summit tra Stati Uniti e Unione Europea e un G7.

 

Il messaggio lanciato al Cremlino è chiaro, spiega il giornalista giovedì 24 marzo ospite di Tiziana Panella a Tagadà, su La7: "Si tratta di mostrare il fronte più compatto possibile nella condanna dell'aggressione russa dell'Ucraina, e compatto nelle sanzioni economiche molto dure". L'obiettivo di Europa e Usa è eliminare dal campo ogni tipo di distinguo: "Nessuna smagliatura" va fatta trasparire dal fronte occidentale. 

 

Questa unità senza molti precedenti è importante, sottolinea Rampini, "e forse è l'elemento più sorprendente per Putin", argomenta il giornalista che spiega come Mosca non si aspettava questa unità. Insomma, la guerra tra le tante tragedie può aver "almeno generato una conseguenza positiva e cioè l'unità di tutto l'occidente". Perché Putin "sperava di vedere ad esempio una Germania molto più ambigua e arrendevole, ricattata dal gas russo" spiega Rampini che smonta però facili trionfalismi: "Perché la guerra continua e i morti aumentano".

 

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