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Zelensky paragona la guerra in Ucraina all'Olocausto e fa arrabbiare Israele. "Oltraggioso", autogol alla Knesset

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"Oltraggioso il paragone tra l’Olocausto" e la situazione attuale in Ucraina fatto dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervenendo oggi alla Knesset. È quanto denuncia il ministro delle Comunicazioni israeliano Yoaz Hendel, che su Twitter ha scritto di "ammirare il presidente ucraino e sostenere il popolo ucraino con il cuore e le azioni, ma la terribile storia dell’Olocausto non può essere riscritta". Secondo Hendel "la guerra è terribile, ma il confronto con gli orrori dell’Olocausto e la soluzione finale è oltraggioso".

 

Sempre su Twitter, l’ex ministro israeliano per l’energia, Yuval Stienitz, ha affermato che "se il discorso fosse pronunciato in giorni normali, rasenterebbe la negazione dell’Olocausto". "È vero che migliaia di persone hanno aiutato a salvare gli ebrei ma la triste verità storica è che molti hanno aiutato con entusiasmo i nazisti nel progetto di raccogliere e sterminare gli ebrei e saccheggiare le loro proprietà. La verità storica è che il popolo ucraino non può essere orgoglioso della propria condotta di fronte all’Olocausto ebraico", ha aggiunto. 

 

Zelensky in questi giorni ha riproposto uno schema comunicativo nei suoi interventi ai parlamenti nazionali, evocando fatti storici che provocassero una sorta di empatia per le sorti del popolo ucraino. Ha citato l'11 settembre in collegamento col Congresso Usa, il Muro di Berlino con il Bundestag e via dicendo. Questa volta lo schema, a quanto pare, non è riuscito. 

 

Intanto è stato reso noto che la direzione per la sicurezza informatica di Israele avrebbe sventato alcuni tentativi di cyberattacchi avvenuti durante il discorso del presidente ucraino Volodymyr Zelensky alla Knesset. Il tentativo - viene spiegato - sarebbe stato quello di interrompere il collegamento in diretta.

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