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Il quasi matrimonio Silvio Berlusconi-Marta Fascina: Confalonieri al piano e Gigi D'Alessio, Salvini unico politico

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Silvio Berlusconi si unito a Marta Fascina nella "festa d'amore" celebrata a Villa Gernetto, a Lesmo, in Brianza, Un matrimonio simbolico, o all'americana, compromesso tra le nozze vere e proprie chieste dalla compagna del Cavaliere dopo quasi tre anni di relazione e le resistenze dei figli. Alla fine si è optato per il "Marta day", chiamato così dagli ambienti vicini al fondatore di Forza Italia per la tenacia con cui la parlamentare azzurra ha inseguito il "sogno". 

 

Un evento in grande stile quello celebrato sbadato 19 marzo. Silvio e Marta si sono scambiati le promesse d’amore nella piccola cappella situata all’interno della residenza settecentesca. Completo di Armani blu con un mughetto all’occhiello per Berlusconi, abito in pizzo francese color avorio per la Fascina, con corpetto, mezzo colletto e casta scollatura a V creato dallo stilista Antonio Riva. Per la cronaca, è lo stesso che ha vestito Veronica Lario alle nozze di Luigi Berlusconi e Federica Fumagalli.

 

Naturalmente Sivlio ha fatto da anfitrione e ha ringraziato i numerosi invitati: "Sono felice di avere le persone che mi sono care qui con me in questa giornata". Nonostante i timori di forfait,  figli e nipoti hanno risposto all'appello tranne Pier Silvio, pare in isolamento (ieri tampone per tutti gli invitati) o comunque per evitare occasioni di contagio. Eleonora era data in forse, ma c'era. Tra gli invitati tanti fedelissimi: Fedele Confalonieri, Gianni Letta, Marcello Dell’Utri, Niccolò Ghedini, il medico personale Alberto Zangrillo. Quindi i parlamentari azzurri Licia Ronzulli, Anna Maria Bernini, Antonio Tajani, Valentino Valentini (assente il capogruppo alla Camera, Paolo Barelli, fermato dal Covid) e il leader della Lega, Matteo Salvini, unico politico non di FI rivendicano dal Carroccio. 

La lista è lunga. C'erano l’amministratore delegato di Fininvest, Danilo Pellegrino, con la compagna Monica Gagliani, quello di Publitalia, Stefano Sala, Vittorio Sgarbi (pare imbucato perché non invitato, scrive Dagospia) e Gigi D’Alessio, seduti allo stesso tavolo.

 

Muscia protagonista, con il grande ritorno del duo delle navi da crociera: Berlusconi non ha mancato di duettare al pianoforte con Confalonieri, con un repertorio di canzoni francesi e alla fine la classica ’O mia bella Madunina'. Ma anche lo stesso D'Alessio si è esibito. 

Location raffinata e sfarzosa: 150 statue disposte nei giardini all’italiana, giochi d’acqua nelle fontane e getto a forma di torta in quella principale. Dopo l’aperitivo servito nella Sala dei passi perduti, gli ospiti hanno raggiunto per il pranzo il Salone delle feste, accompagnati da un’ensemble di viola e tre violini. Menù lombardo preparato del ristorante tristellato ’Da Vittorio'. Per antipasto mondeghili di vitello al limone con crema di sedano rapa; come primi gnocchetti di ricotta e patate allo zafferano, robiola e pan pepato e paccheri ’alla Vittorio', specialità dello chef a base di tre tipi di pomodoro; come secondo, tagliata di manzo al vino rosso con patata fondente e crema di carote alla cannella. Kermesse di dolci per dessert. Dalla cantina: Aneri Alto Adige Pinot bianco 2020, Aneri Alto Adige Pinot Nero 2018, Moscato Passito ’Faber’ La Cantalupa Monzio Compagnoni. Altri dettagli delle "nozze non nozze": due le torte servite, una a tre piani voluta da Fascina a simboleggiare i quasi tre anni di fidanzamento  e una alle mele, passione del Cav. Come bomboniera una piccola scatoletta azzurra di confetti. 

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