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"Stesso film visto con i no vax", Sallusti da Giletti stende chi è contrario alle armi all'Ucraina

Federica Pascale
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“Chi è contrario all'aiuto materiale all'Ucraina non mi dica che è equidistante, perché fa un regalo gigantesco a Putin.” Granitica la posizione sul rifornimento di armi all’Ucraina di Alessandro Sallusti, esposta durante la puntata di domenica 13 marzo di Non è l’Arena, il talk politico condotto da Massimo Giletti in prima serata su La7. Il direttore di Libero non ha dubbi, bisogna armare l’Ucraina.

 

E per spiegare la sua posizione fa un paragone con nientedimeno dei no vax: “Mi sembra di vedere un film che ho già visto di recente con i no vax. In televisione andavano persone, anche importanti, che dicevano ‘attenzione, io non sono no vax, però non mi vaccino e invito gli italiani a non vaccinarsi perché fa male vaccinarsi’ cioè una grande ipocrisia.” Secondo Sallusti, in queste ore starebbe andando in scena qualcosa di simile.

 

“Noi non siamo equidistanti. La Russia è il cattivo e l'Ucraina sono quelli buoni, però non diamo le armi all'Ucraina” afferma, spiegando anche che le armi che servono all’Ucraina non sono soltanto i mitra, consegnati ai civili, ma soprattutto le armi pesanti per abbattere i missili e gli aerei russi, “per provare a limitare i danni di questi disgraziati” chiarisce. Un piano d’azione che molti analisti geopolitici hanno già bocciato, invitando alla cautela e, soprattutto, a tornare a negoziare e a far buon uso della miglior diplomazia.

 

“Chi è che non vorrebbe un intervento politico, addirittura militare dell'ONU – afferma Sallusti - ma è impossibile perché la Russia e la Cina hanno un potere di veto, quindi togliamoci dalla testa che sia possibile un intervento dell'ONU. Non è un'opzione nelle nostre disponibilità.”

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