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A Walter Ricciardi non basta mai: green pass a oltranza, i casi calano meno del previsto

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Walter Ricciardi torna alla carica: non abbassare la guardia sul fronte del Covid "anche se la guerra in Ucraina sembra aver tolto il virus dal nostro radar". Non possiamo pensare di allentare la presa, ribadisce il docente di igiene e consigliere del ministro della Salutre, Roberto Speranza: "Il vero obiettivo è impedire al virus di ripartire in ottobre" dice in una intervista al Messaggero.

Per Ricciardi "la curva dei contagi cala un po' meno velocemente di quanto ci aspettavamo e "i contagi sono ancora moltissimi e abbiamo 200 morti al giorno". Lo scenario si complica con la guerra in Ucraina e l'arrivo di rifugiati "poco vaccinati e senza protezioni". Problema che si aggiunge a quello dell'Africa dove "solo il 5% delle persone è vaccinato. Dunque ci sono le premesse per una ripresa della pandemia e per l'arrivo di nuove varianti".

 

Il consulente di Speranza afferma che abbiamo sottovalutato il Covid per sue estati e ora non dobbiamo fare lo stesso errore, quindi avanti con "mascherine e i vaccini", ma anche vaccinare "l'Africa e quei Paesi dell'Asia che sono indietro". Il monito è contenuto nei dati della Gran Bretagna: "A Londra dal 24 febbraio hanno eliminato ogni restrizione e adesso i contagi stanno risalendo. I governi europei, dunque, sono avvisati" avverte Ricciardi, la cui posizione comunque non è condivisa da molti altri esperti come Andrea Crisanti o Matteo Bassetti. 

 

Sull'abolizione del green pass già dal 31 marzo Ricciardi guarda ancora a Londra: "Mi sentirei più tranquillo se i politici studiassero il caso inglese. Capisco che sia popolare eliminare le restrizioni, ma sarebbe assurdo tornare a inseguire il virus con nuove restrizioni in autunno (...). Mantenere il Green pass all'aperto non ha più molto senso ma al chiuso è bene restare vigili. Non solo per il Certificato ma anche per le mascherine". 

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