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Dritto e rovescio, l'uscita di Klaus Davi: "Facciamo come la Cina" Paragone & Co. se lo mangiano vivo

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L'Italia si prepara a togliere le mascherine all'aperto ma rispetto ad altro Paesi europei che hanno detto addio al green pass e al vaccino anti-Covid obbligatorio siamo ancora tra le nazioni con più restrizioni. Giovedì 10 febbraio a Dritto e rovescio, il programma condotto da Paolo Del Debbio su Rete4, c'è ospite il massmediologo Klaus Davi, che non vede di buon occhio un'apertura eccessiva sulle misure anti-Covid. Anche se, auspica, "in contesti di affollamento ci saranno comunque dei maggiori controlli".

 

Ma cosa deve fare l'Italia? Aprire come i Paesi del nord Europa? "Io non credo che il modello sia l'Inghilterra o la Danimarca o la Svezia, Paesi dove la densità abitativa è molto diversa - dice Davi - noi dobbiamo guardare a Paesi come la Corea o come la Cina dove l'aspetto preventivo..." non fa in tempo a finire la frase che lo studio di Del Debbio esplode. 

 

Giovanni Donzelli di Fratelli d'Italia non si tiene: "Ecco, la sinistra in Italia vuole fare come la Cina... Noi vogliamo una nazione democratica". Il leader di Italexit ride di gusto mentre il direttore della Verità Maurizio Belpietro ipotizza ironicamente che forse Klaus Davi si riferiva alla Corea del Nord, non a quella del Sud che si è distinta nel contenimento della prima ondata di Covid. "Ma entrate nel merito..." prova a difendersi il massmediologo ma lo scontro è impari. "Maddai che non ci credi neanche tu a quello che dici" conclude Paragone. 

 

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