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Parla l'avvocato Taormina: "I danni alla Cgil? Solo 18mila euro"

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L'avvocato di Fiore e Castellino contesta i reati di cui sono accusati i due leader politici

Francesco Storace
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Il 2 marzo la prima udienza a piazzale Clodio per i fatti del 9 ottobre 2021 in piazza del Popolo e poi davanti alla sede della Cgil. A rispondere, saranno chiamati Roberto Fiore, Giuliano Castellino e gli altri imputati per una serie di gravi accuse, a partire da quella di danneggiamento. Alcuni sono ancora in carcere da allora e, dice sconsolato in questa intervista a Il Tempo l’avvocato Carlo Taormina, «per un’azione all’interno della Cgil durata 3 minuti e 45 secondi» su 20 di permanenza all’esterno del sindacato.

 

Avvocato, i suoi assistiti Fiore e Castellino sono ancora in carcere.
«I fatti del 9 ottobre devono essere analizzati con serietà e la speculazione politica e mediatica che si è scatenata all’indomani dell’attacco alla Cgil ha impedito, anche alla Magistratura, un accertamento della realtà degli accadimenti. Piazza del Popolo, riempita da tantissimi lavoratori, ha mostrato moltitudini responsabili e pacifiche. L’attacco alla Cgil durato 20 minuti (e 3,45 minuti all’interno della sede per come dichiarato dal Ministro Lamorgese) ha rovinato tutto ed è la sola cosa che si ricorda».

Non è stata una cosa leggera, persino annunciata dal palco.
«Non è dubbio che dalla Piazza del Popolo, Giuliano Castellino abbia lanciato l’idea, anche in maniera forte, di andare alla Cgil per "assediarla" e non per assaltarla, ma è altrettanto indubbio che per andare in corteo alla Cgil sia stato chiesto ed ottenuto il permesso della Digos, la quale rivendica giustamente questa scelta come adeguata strategia di gestione dell’ordine pubblico in quella particolare situazione». 

 

Le accuse sono pesanti.
«L’accusa più grave è quella di devastazione che porta ad una pena fino a 15 anni di carcere ed è quella per la quale tutti sono in carcere. A questo riguardo, senza tema di smentita, vorrei che l’opinione pubblica sapesse che, con assoluta correttezza, la Cgil ha fatto presente che i danni arrecati con l’invasione del 9 ottobre ammontano a 18mila euro oltre all’Iva. Per di più si stratta di danni arrecati a oggetti e non alla struttura e un’ispezione da noi fatta dopo qualche giorno ha dimostrato che tutto era tornato a posto». 

E che cosa vuol dire?
«Questo significa che il reato più grave della devastazione non esiste, cioè gli arrestati sono innocenti. Potranno aver danneggiato ma non hanno devastato. Basterebbe questo per esprimere disappunto per il fatto che gli arrestati siano ancora in carcere». 

 

Spieghi meglio.
«Sembra quasi che Fiore e Castellino abbiano commesso il delitto di lesa maestà contro il principale sindacato della sinistra e devo dire che sono molto sorpreso dell’atteggiamento di Landini che ha rifiutato di incontrarmi e che, pure dopo l’accertamento della modestia dei danni, non spenda una parola per gli arrestati, per i quali, se mi avesse ricevuto, avrei chiesto comprensione». 

Ma non c’è un’autocritica da fare rispetto a quanto accaduto?
«Fiore e Castellino non debbono fare autocritica, se non per non essere stati in grado di curare una organizzazione della manifestazione in modo che non sfuggisse di mano permettendo a persone, che la Digos dovrebbe ben conoscere, di fare quello che hanno fatto. Faremo un processo, il rito ordinario e il dibattimento ci permetteranno di fare chiarezza».

La violenza non può essere un metodo di lotta politica, ed è quello che si imputa a Forza Nuova.
«Vorrei sottolineare che la manifestazione di Piazza del Popolo era l’ultima di una lunga serie che iniziò a luglio e si snodò per tutti i sabati. A parte qualche parapiglia, mai vi è stata violenza, mai un’arma, mai un passamontagna, mai nessuno significativamente ferito. Quello della Cgil è stato un grave e inammissibile episodio, ma solo un episodio, peraltro non riconducibile a Fiore e Castellino». 

Ma c’è chi chiede lo scioglimento di Fn.
«Forza Nuova è un partito che non ha partecipato alle manifestazioni “no green pass” per espressa volontà e decisione di Fiore e Castellino. Lei comprende che far sventolare le bandiere di Fn davanti alle radunate in Piazza del Popolo, sarebbe stata una grande mossa propagandistica che qualsiasi partito avrebbe fatto. Se questo non è accaduto è perché Forza Nuova non è operativa da quasi due anni perché Fiore e Castellino ritengono che i valori e gli obiettivi politici del nuovo tempo sono incompatibili con quel vecchio contenitore, carico di problemi e vicende da far dimenticare».

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