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Super green pass obbligatorio a lavoro e per i trasporti: così Ricciardi vuole stendere i no-vax

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Walter Ricciardi traccia la rotta e prepara tutti i no-vax ad un ulteriore inasprimento delle limitazioni sul Covid. “Se sarà necessario, dovremo diffondere l’obbligo del Super Green pass. Penso ai posti di lavoro, ma anche al trasporto pubblico locale” le parole in una intervista al Messaggero del professore, consulente del ministro della Salute Roberto Speranza e docente d’Igiene alla Cattolica. 

 

 

“Sulla diffusione della variante Omicron in Europa, dobbiamo vigilare” afferma spiegando che “preoccupa la grande contagiosità, che sembra superiore a quella della Delta. Ha una rapida propagazione, tale da farci temere nuove turbolenze”. Sulla eventualità della quarta dose, Ricciardi chiarisce che è “presto per avere certezze. Prima dobbiamo capire quanto dura la protezione fornita dal booster. E dobbiamo sperare che a un certo punto la pandemia si riduca anche negli altri Paesi. Fino a quando questo non avverrà, e fino a quando non sarà vaccinata una parte consistente della popolazione, cosa che non può succedere prima del 2023, dovremo stare ancora attenti. Ma a un certo punto i richiami potranno essere diradati. I vaccini dovranno contemplare tutte le varianti. Già lo facciamo con i vaccini anti influenzali, che sono polivalenti”. 

 

 

Quale percentuale di bambini da 5 a 11 anni va vaccinata per migliorare la situazione? La domanda sorge spontanea dopo l’ok dell’Aifa alle iniezioni in quella fascia di età: “Io mi auguro - risponde Ricciardi, consulente di Speranza - si superi il 90 per cento, serve una capillare campagna di informazione e di comunicazione. Bisogna spiegare ai genitori che l’atto più saggio da fare è proteggere i bambini, con la Delta si ammalano e con la Omicron ancora di più. Inoltre, i bambini trasmettono la malattia ai più fragili. E vaccinandoli andremo verso l’uscita dalla pandemia perché avremo immunizzato il 90-95 per cento non di una parte della popolazione, ma di tutta”.

 

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