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Greta Beccaglia, le scuse di Andrea Serrani dopo il caos: “Una cavolata, non sono un violentatore”

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Il video delle molestie subite da Greta Beccaglia ha fatto il giro d’Italia diventando virale per il gesto ai danni dall’inviata di Toscana Tv al termine della partita di calcio tra Empoli e Fiorentina. Ora a parlare ai microfoni de La Zanzara su Radio 24 è Andrea Serrani, individuato dalle Forze dell’Ordine e denunciato dalla stessa Beccaglia: “Ho fatto una cavolata, mi descrivono come un violentatore ma io non sono così. A casa mi hanno detto ‘Come ti è venuto in mente?’. Me l'ha detto anche la mia compagna. Sanno che non sono una persona cattiva. Stiamo passando tutti i dispiaceri possibili del mondo. Uno lavora una vita, si crea una vita e poi guardate cosa succede”.

 

 

Andrea Serrani, ristoratore di 45 anni di Chiaravalle, dopo lo schiaffo sul sedere si dice pentito: “Sono pronto a incontrarla, non sono un delinquente”. Roberto Sabatini, avvocato dell’uomo, è sulla stessa lunghezza d’onda: “Auspico una composizione bonaria, sarei felice se la dottoressa conoscesse Andrea, un imprenditore, una bravissima persona, padre di famiglia, che è sempre stato rispettoso verso le donne. Il suo gesto è inutile da commentare, mi sento però di dire che nel gesto di Serrani, quanto meno nelle sue intenzioni, non c'era alcuna connotazione di tipo sessuale”. 

 

 

Ma Greta Beccaglia non fa passi indietro e non ritirerà la denuncia che ha presentato in Questura a Firenze nei confronti del tifoso viola: "Se si scusa, quell'uomo fa il minimo indispensabile. Ma le scuse - dice la Beccaglia a Rainews24 - in questi casi non bastano. La giustizia deve fare il suo corso e stabilire che quel gesto vergognoso è sbagliato”.

 

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