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Sorpresa nel decreto, quasi 10mila euro di rimborso statale per ogni paziente Covid in terapia intensiva

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Quasi 10 mila euro di rimborso statale per ogni paziente covid in terapia intensiva. È quanto emerge dalla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale del decreto del Ministero della Salute del 12 agosto 2021 "Remunerazione di una funzione assistenziale e di un incremento tariffario per le attività rese a pazienti affetti da COVID-19".

 

Il provvedimento  stabilisce l'incremento tariffario per la remunerazione dei ricoveri ospedalieri per acuti di pazienti affetti da COVID-19, e l'individuazione dei "criteri utili alla definizione delle funzioni assistenziali correlate all’emergenza", che le regioni e province autonome possono riconoscere alle strutture che le erogano.

 

"Il riconoscimento degli incrementi tariffari e delle funzioni assistenziali (...) è riferito ai soli ricoveri effettuati nel corso del periodo relativo allo stato di emergenza dichiarato sul territorio nazionale, di cui alla delibera del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020 e successivi provvedimenti di proroga".

 

Nell'articolo 2 "Determinazione dell’incremento tariffario massimo di riferimento per le prestazioni di assistenza ospedaliera per acuti a pazienti affetti da COVID-19" si quantificano i rimborsi: "L’incremento tariffario massimo, per ciascun episodio di ricovero con durata di degenza maggiore di un giorno, è pari a 3.713 euro se il ricovero è avvenuto esclusivamente in area medica e a 9.697 euro se il ricovero è transitato in terapia intensiva. In caso di dimissione del paziente per trasferimento tra strutture di ricovero e cura, l’incremento tariffario è ripartito tra le strutture in proporzione alla durata della degenza in ciascuna".

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