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Bidelli in sciopero in una scuola emiliana: vogliono la dieta sulla base dei gruppi sanguigni

R.C.
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«Introduzione di disposizioni per la conoscenza e la promozione della dieta dei gruppi sanguigni nelle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado». È questa la curiosa motivazione dello sciopero di quattro bidelli aderenti alla protesta nazionale indetta dal Saese (Sindacato autonomo scuola ed ecologia) che ha costretto la preside della scuola primaria Deledda di Gaggio in Piano, frazione di Castelfranco Emilia, a sospendere le lezioni per la giornata di venerdì. E così, mentre 160 bambini sono stati a casa, è montata la polemica. Il sindaco della cittadina, Giovanni Gargano ha commentato in una nota: «Provo sincero e profondo sconcerto, al netto del sacrosanto diritto di scioperare, ritengo che farlo con queste motivazioni significhi svilire il valore di un atto fondamentale qual è lo sciopero a tutela dei lavoratori. Dopo un anno e mezzo di Dad – prosegue Gargano – oggi vengono interrotte le lezioni per motivazioni a dir poco da avanspettacolo di quart’ordine, per le quali l’unico sentimento giusto sarebbe la vergogna. Mi auguro che tutti i responsabili a vario titolo coinvolti, oltre a chiarire in maniera inequivocabile l’accaduto, chiedano almeno scusa».

 

 

La bizzarra motivazione dello sciopero è andata così ben oltre il piccolo comune emiliano, al punto che sull’accaduto è intervenuto il sottosegretario all’Istruzione, Rossano Sasso: «Risulta totalmente inaccettabile che, come accaduto in una scuola primaria emiliana, si blocchino le lezioni per motivazioni risibili e incomprensibili. Uno schiaffo a tradimento al mondo dell'istruzione e a tutto il Paese, che sta mettendo in campo sforzi straordinari per uscire dall'incubo pandemia. Su questa storia voglio vederci chiaro, è mio diritto e lo è anche delle famiglie e degli stessi alunni. Qualcuno dovrebbe davvero vergognarsi. Chiedere scusa ai bambini, alle famiglie e vergognarsi».

 

 

Per la cronaca la «dieta del gruppo sanguigno» non ha alcuna validazione scientifica. Inventata dal naturopata Peter D'Adamo alla fine degli anni '90 si basa sul fatto che a ogni gruppo sanguigno corrispondano diverse glicoproteine nelle cellule che rendono più digeribili alcuni cibi, portando a ridurre il rischio cardiometabolico e rimanere sani più a lungo. 

 

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