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Vaccino, Matteo Bassetti bacchetta il generale Figliuolo: lenti sulle terze dosi, bisogna correre

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Matteo Bassetti non fa prigionieri e anche il generale Francesco Paolo Figliuolo finisce nel mirino del suo fucile di interviste critiche. Il primario del reparto di malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, parla all’Adnkronos commentando i dati dell’Iss sulla riduzione dell’efficacia del vaccino anti-Covid dopo 6 mesi: “Dobbiamo accelerare sulle terze dosi per ora siamo lenti. Non dire che si farà e basta, vanno fatte centina di migliaia di terze dosi al giorno. Dobbiamo tornare ai numeri impressionanti che avevamo prima, parlo di 1-2 milioni di terze dosi a settimane e arrivare entro i primi 15 giorni di dicembre ad avere tutti gli over 60 e tutti i fragili coperti con terze dosi e poi penseremo agli altri”.

 

 

Sulla durata dell’efficacia del vaccino, Bassetti osserva che “il calo del 50% dell’efficacia del vaccino dopo 6 mesi registrato dall’Iss avviene in chi è fragile e negli over 60, per tutti gli altri non sono così certo che c’è un calo dopo 6 mesi. Forse per gli over 50, ma si mantiene comunque una risposta importante per la malattia grave”.

 

 

“Abbiamo un obiettivo ambizioso: uscire dall’emergenza entro fine anno. Lo possiamo fare spingendo sulla terza dose e sull’ampliamento dell’obbligo vaccinale alle fasce di popolazione che hanno contatti con il pubblico” ha detto il direttore dell’Inmi Spallanzani di Roma, Francesco Vaia. Bassetti prende la palla al balzo e commenta anche tali dichiarazioni: “Dobbiamo vedere cosa succede tra novembre e dicembre, se ci sarà picco quarta ondata Covid sarà difficile chiudere l’emergenza il 31 dicembre. Anche perché abbiamo tanta gente non vaccinata. Forse è più ragionevole svoltare con la prossima primavera, che era un po’ la previsione che avevamo fatto all’inizio, ma mi piace molto l’appello del direttore Vaia, che stimo molto, che in qualche modo chiede di correre con le vaccinazioni per chiudere con l’emergenza entro la fine dell’anno ma - conclude l’infettivologo - dubito che riusciremo”.

 

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