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Pregliasco, pacco di Natale ai no vax: restrizioni per chi non si vaccina. Feste col "lockdown selettivo"?

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Restrizioni ad hoc per chi non si vaccina contro il Covid, Fabrizio Pregliasco entra nel dibattito intervenendo, mercoledì 3 novembre, ad Agorà, la trasmissione condotta da Luisella Costamagna su Rai3. 

 

Ci dobbiamo preoccupare per il "colpo di coda del virus"? Chiede la conduttrice citando le parole del virologo in un intervento precedente. "Ci siamo, era più che prevedibile, credo che ci si debba preoccupare. In senso positivo", ovvero "mantenere uno stato di attenzione", dice Crisanti sui dati dei contagi in aumento. Il professore chiede di continuare con la campagna vaccinale "ma prepariamoci a uno scenario non piacevole".

 

"L'elemento importante nei focolai di oggi è che gli anziani non muoiono più come una volta" grazie al vaccino, spiega il direttore sanitario dell’ospedale ortopedico Galeazzi di Milano. "La terza dose in questo caso è fondamentale" dice Luisella Costamagna nel giorno in cui si attende l'ok dell'Ema sul richiamo agli over 60, "perché gli anticorpi tendono a calare col tempo". 

"Ma su Johnson & Johnson l'efficacia dopo due mesi non cala in modo drammatico come si è detto, anche se c'è bisogno del booster" spiega Crisanti. "Ieri ho fatto la terza dose anch'io insieme all'anti-influenzale".

 

Poii c'è il tema delle regole. "Abbiamo ripreso una normalità ma questo dà più possibilità al virus" di diffondersi. "Proroga a marzo dello stato d'emergenza? Positivo, perché permette di reagire meglio".  Sul green pass invece si parla di un obbligo fino all'estate e oltre. Pregliasco dice che è un mezzo per indurre, "un po' forzosamente" alla vaccinazione. "Il nostro approccio più prudente ci fa partire megli rispetto a d altri Paesi" in vista dell'inverno. Sarà pure "un compromesso discutibile, ma il green pass aumenta la sicurezza", conclude, 

Ma sul tavolo del governo anche la proposta di Guido Rasi, consulente del commissario Figliuolo, che vorrebbe un lockdown selettivo per i no vax, o altre misure simili come quelle paventate dall'infettivologo Matteo Bassetti. "Servono modalità anche per mantenere libero questo Natale. Meccanismi flessibili, con facilitazioni ai vaccinati che contribuiscono alla libertà di tutti". In altre parole il virologo allude a una sorta di meccanismo premiale in fatto di spostamenti e riunioni per chi è vaccinato, che si può tradurre con restrizioni per chi la dose l'ha evitata. "L'obbligo vaccinale? - conclude Pregliasco - Il green pass garantisce anche la libertà di non vaccinarsi, che in realtà è mancanza di solidarietà". 

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