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L'emergenza continua e Pfizer fa affari d'oro. Gli incassi da vaccino valgono una finanziaria

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Trentasei miliardi di dollari nel 2021 grazie alla vendita di Cominarty. E ora negli Usa tocca ai bambini

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L'emergenza Covid continua e il gruppo farmaceutico americano Pfizer fa affari d'oro con entrate che, solo relativamente al siero anti-Coronavirus, valgono una finanziaria e mezzo del governo italiano.

Il colosso statunitense ha infatti nuovamente rivisto al rialzo le sue previsioni di vendita annuali per il suo vaccino anti-Covid, sulla scia delle raccomandazioni di una terza dose in alcuni Paesi e dalle previste autorizzazioni per i bambini. L’utile netto del gruppo nel trimestre è più che quintuplicato a 8,15 miliardi di dollari. Riportato per azione ed escludendo le voci eccezionali, il benchmark di Wall Street, l’utile è di 1,34 dollari, migliore degli 1,06 dollari attesi dal mercato.

Il titolo Pfizer è salito di quasi il 3% all’apertura di Wall Street. Il laboratorio prevede ora di vendere 36 miliardi di dollari (2,3 miliardi di dosi) del prodotto che ha sviluppato in collaborazione con BioNTech e che vende sotto il nome di Comirnaty. Pfizer in precedenza prevedeva di vendere 33,5 miliardi di dollari per l’anno nel suo insieme. Le due società hanno finora prodotto 2,6 miliardi di dosi, di cui 2 miliardi sono state distribuite in 152 Paesi, ha affermato Albert Bourla, amministratore delegato di Pfizer, nella nota diffusa con i risultati trimestrali.

Oltre il 75% delle entrate generate dal vaccino anti Covid sono state al di fuori degli Stati Uniti «e continuiamo a firmare accordi con i governi di tutto il mondo», ha spiegato l’ad Albert Bourla. Pfizer e BioNtech prevedono di produrre un totale di 3 miliardi di dosi quest’anno, di cui «almeno un miliardo sono destinati ai paesi a basso e medio reddito», ha aggiunto.

Il gruppo continua ad ampliare il proprio vantaggio sui concorrenti: in media in quattro settimane, il suo vaccino è passato negli Stati Uniti dal 56% di quota di mercato ad aprile al 74% a fine ottobre, e nell’Unione Europea dal 70% all’80%. Gli Usa hanno autorizzato venerdì il vaccino anti Covid di 
Pfizer-BioNTech per i bambini dai 5 agli 11 anni d’età, aprendo la strada all’imminente lancio di una nuova tappa importante nella campagna di immunizzazione. Il governo degli Stati Uniti ha già ordinato 115 milioni di dosi del vaccino per i più giovani, «abbastanza per immunizzare tutti i bambini negli Stati Uniti», ha affermato l’amministratore delegato.

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