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Non è l'Arena, la vicequestore Schilirò: "Criminalizzazione del dissenso. Io trattata come gli agenti del G8 di Genova"

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Nunzia Alessandra “Nandra” Schilirò è stata sospesa dalla Polizia dalle sue funzioni di vice-questore. La poliziotta è salita alla ribalta delle cronache per aver parlato sul palco della manifestazioni contro il green pass andata in scena il 25 settembre scorso a Roma e già la scorsa settimana era stata ospite di Non è l’Arena, programma di La7 condotto da Massimo Giletti. Per la partecipazione alla trasmissione televisiva e per il suo intervento sul palco di San Giovanni la Schilirò ha ricevuto martedì 12 ottobre il provvedimento di sospensione: “Sono una persona moderata, non una buonista. Ma faccio delle battaglie per difendere i miei ideali. Io ero una libera cittadina, non è che per me la costituzione non valeva più perché sono una poliziotta. Sono stata sospesa in via cautelare, che significa che sono stata paragonata ai colleghi che sono stati condannati dopo sentenza definitiva per il G8 di Genova. Se essere liberi e non ricattabili vuol dire essere pericolosi… Ho - evidenzia - un certificato che mi potrebbe far avere l'esonero vaccinale, ma per me il green pass è inconcepibile”.

 

 

“Oggi - prosegue la Schilirò, che chiarisce di non aver indossato la divisa durante il suo discorso - con i social si sa tutto. Andare a una manifestazione è come andare a una festa, quando hai un tot di invitati che non gradisci non ci vai a quella festa. Il mio ragionamento è stato questo e ho deciso di non andare alla manifestazione no gree pass di sabato scorso. L’avevo scoperto qualche giorno prima. Ma non è che ci voleva una sfera di cristallo per intuirlo, perché è in atto da un po’ questa delegittimazione del dissenso. C’è una sorta di criminalizzazione del dissenso. Quella manifestazione, è stata un flop clamoroso”.

 

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