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A Berlino riaprono le discoteche senza mascherina e distanziamento. Il giudice dà ragione ai club

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Club e discoteche riaprono con capienza piena e senza regole sul distanziamento. I caso di Berlino fa discutere, perché arriva con una sentenza del giudice che accoglie il ricorso del gestore di un locale della capitale tedesca, famosa nel mondo per la scena legata alla musica elettronica. Ma per ballare servirà il certificato vaccinale o di avvenuta guarigione. 

 

I locali di Berlino hanno riaperto dopo 18 mesi dopo che un tribunale amministrativo del Land ha rigettato l'ordinanza cittadina che ne prevedeva la chiusura a differenza di altri esercizi come bar e ristoranti. A ricorrere al giudice era stato il titolare di un club del celebre viale Kurfürstendamm. Il Senato di Berlino ha così disposto la riapertura e imposto nuove regole, come riporta il Corriere della sera: sarà obbligatorio il certificato di vaccinazione completa, oppure quello di guarigione entro i sei mesi. Niente tamponi, dunque. Ma anche niente obbligo di mascherina, restrizioni d'orario o distanziamento sociale all'interno della discoteca.

 

Le autorità di Berlino avevano imposto regole diverse per la notte dopo aver effettuato uno studio su duemila persone tracciate che avevano frequentato sei locali aperti per prova lungo un fine settimana. Il settore dei club, strategico per l'economia cittadina e la sua attrattività turistica, riprende così a vivere. Al netto di nuovi focolai e nuovi ricorsi. 

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