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Avremo la Sharia in casa, profezia choc di Maria Giovanna Maglie. Cosa accadrà con i profughi afgani

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Gli americani in Afghanistan dovevano esportare la democrazia - anche se la linea è stata rinnegata dallo stesso presidente americano Joe Biden - e alla fine dei giochi ci troveremo noi la Sharia in casa. A Controcorrente, il programma condotto su Rete 4 da Veronica Gentili, si parla del disastro di Kabul e del dramma profughi. Maria Giovannna Maglie prende la parola dopo un servizio sui migranti presenti in Italia: "Adesso probabilmente importeremo la Sharia", la legge islamica, "perché sappiamo cosa pensano i 'profughi' economici e non rifugiati politici". 

 

L'Afghanistan un secolo fa "era una delle nazioni più sviluppate" dell'oriente, ricorda Maglie, "le donne erano laureate e diventavano medici o insegnanti, e andavano in giro per il mondo con vestiti occidentali". Quando gli afgani incolpano il colonialismo occidentale e in particolar modo gli inglesi per la loro condizione "dicono una verità", dice la giornalista.

 

Tornando alle vicende più recenti, Maglie ricorda che Barack Obama fu eletto presidente degli Stati Uniti proprio per ripudiare quella guerra: "annunciò il ritiro, poi lo fece parzialmente perché già aveva combinato abbastanza guai in tutto il Medio Oriente e non riusciva ad andare via". 

 

Tra le emergenze di queste ore con i talebani di nuovo al potere a Kabul c'è quella delle donne. "Il problema delle donne con pochissime eccezioni è l'Islam" attacca la giornalista. "I talebani sono l'inferno dell'Islam. Ho visto situazioni tremende in Iran, in Iraq, anche in Egitto. Ma i talebani sono il peggio del peggio. Le donne in questi anni sono state aiutate solo parzialmente dall'occidente, A me però questa polemica sui profughi non interessa abbastanza perché ritengo che bisogna impedire che i talebani prendano pienamente il potere e non riconoscere mai quel governo". 

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