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"Siamo prigionieri", alta tensione sul volo Ryanair Bari-Zante. E alcuni passeggeri chiamano la polizia

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Bloccati per ore sull'aereo in un periodo, come quello che stiamo vivendo, dove ogni tipo di assembramento è estremamente rischioso. A denunciare un episodio che rischia di rovinare le vacanze di numerosi passeggeri sono alcune persone  a bordo del volo Ryanair da Bari a Zante. Si tratta di 153 turisti, la maggior parte dei quali pugliesi, che sono restati "prigionieri" sull'aereo. 

 

La partenza era prevista per le 10.40 di oggi ma alle 14.10 l'aereo non era ancora decollato, scrive il Corriere della sera che ha dato la notizia. Ma per quale motivo? Secondo quanto viene riportato alla base del ritardo clamoroso con i passeggeri a bordo del velivolo ci sarebbero "per motivi di traffico". Almeno questa è la giustificazione comunicata ad alcuni passeggeri da aperte dell'equipaggio.

 

Secondo quanto denunciano i turisti pugliesi, le operazioni di imbarco erano state fatte normalmente e tutti i passeggeri erano salito a bordo del velivolo anche se, questo è il loro sospetto, era chiaro che ci sarebbe stato un rinvio della partenza.  "Qui ci sono molte persone che cominciano a fare su e giù con la mascherina", dice una testimone al quotidiano milanese con riferimento al rispetto delle normative anti-Covid, sempre più difficile in condizioni come quelle indicate. Alcuni passeggeri parlano di sentirsi "ostaggi".

 

C'è chi ha chiesto di poter scendere dal velivolo e attendere in pista, all'aria aperta, ricevendo il diniego da parte del personale. Tra l'altro, denunciano i turisti ancora a terra, nelle lunghe ore di attesa chi ha chiesto dell'acqua si è sentito dire che deve pagarla. "come fosse un beneficio e non una necessità data la situazione". La situazione è esplosiva. Qualcuno ha chiamato la polizia per denunciare la situazione, con le vacanze che si allontanano. 

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