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Covid, ecco il Green pass: che cos'è, come si ottiene e cosa cambia dal 6 agosto

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Dal 6 agosto il green pass sarà obbligatorio e bisogna portarlo con sé per poter entrare in luoghi al chiuso, come bar o ristoranti, ma anche palestre, piscine, musei e concerti. I green pass in realtà si chiamano certificati Covid-19 e permetteranno di circolare all’interno dell’Unione europea senza particolari limitazioni. I green pass attesteranno una delle seguenti condizioni: aver fatto la vaccinazione anti Covid-19; essere negativi al test molecolare o antigenico rapido nelle ultime 48 ore; essere guariti dalla Covid-19 negli ultimi sei mesi. Si tornerà quindi a viaggiare ma molti si domandano quali siano le regole da seguire per quanto riguarda la vaccinazione e l’ottenimento del pass, soprattutto come scaricarlo. La certificazione verde Covid-19 viene generata in automatico e messa a disposizione gratuitamente nei seguenti casi: aver effettuato la prima dose o il vaccino monodose da almeno 15 giorni; aver completato il ciclo vaccinale; essere risultati negativi a un tampone molecolare o rapido nelle 48 ore precedenti; essere guariti dalla Covid-19 nei sei mesi precedenti.

 

 

Quello cha cambia è la durata del green pass che varia a seconda della prestazione sanitaria a cui è collegata, dunque: in caso di vaccinazione, per la prima dose dei vaccini che ne richiedono due, il pass sarà generato dal 15° giorno dopo la somministrazione e avrà validità fino alla dose successiva; in caso di seconda dose o dose unica per pregressa infezione la certificazione sarà generata entro i due giorni successivi e avrà validità per 270 giorno dalla data di somministrazione; per il vaccino monodose il green pass sarà generato dal 15° giorno dopo la somministrazione e avrà validità per 270 giorni. Nei casi di tampone negativo il certificato Covid-19 sarà generato in poche ore e avrà validità per 48 ore dalla dall’ora del prelievo. Nei casi di guarigione da Covid-19 il green pass sarà generato entro il giorno seguente e avrà validità di 180 giorni. Ad emettere i green pass, sia che siano in formato digitale o in formato cartaceo, saranno i singoli stati. I dati sanitari degli utenti saranno conservati nei rispettivi paesi e non verranno trasmessi in alcun modo ad altre nazioni. 

 

 

I green pass si potranno visualizzare, scaricare e stampare attraverso diversi canali digitali: sul sito dedicato; attraverso il sito del fascicolo sanitario elettronico regionale; sull’app Immuni; con l’app IO. Per tutti coloro i quali abbiano difficoltà, o indisponibilità, nell’uso di questi strumenti digitali, saranno coinvolti medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e farmacisti che hanno accesso al sistema tessera sanitaria. Per maggiori informazioni è stato creato un sito dal governo o si può contattare il numero verde dell’App Immuni al 800.91.24.91, attivo tutti i giorni dalle 8 alle 20. La certificazione verde Covid-19 servirà, quindi, sia a rendere più semplice viaggiare da e per tutti i Paesi dell’Unione europea e dell’area Shengen ma anche, in Italia, per svolgere liberamente alcune attività tra cui: accedere ai ristoranti al chiuso; entrare al cinema, al teatro o nei musei; svolgere attività fisica in palestra; partecipare a delle sagre, accedere in stadi, congressi e grandi eventi; consumare ai bar al chiuso al tavolo salvo usufruire del servizio al bancone; spostarsi in entrata e in uscita dai territori classificati come zona rossa o zona arancione. Regioni e province autonome posso prevedere altri utilizzi dei green pass all’interno dei territori di loro competenza.

 

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