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Nel Lazio record di sanitari "nì vax". Maglia nera per medici e infermieri: in 30mila hanno una sola dose

Antonio Sbraga
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Mentre oggi la Regione brinda al «traguardo del 70% della popolazione adulta con ciclo vaccinale completato», il Lazio però continua a risultare maglia nera nazionale per la mancanza di copertura della seconda dose di quasi un operatore sanitario su 6. Non solo: nella Regione c’è ancora quasi mezzo milione (483.325 persone) di refrattari al vaccino. Al nuovo appello del generale Figliuolo, infatti, continuano a mancare 316.469 over-50 «ancora in attesa di prima dose» e 166.856 esitanti della seconda dose. A cominciare proprio dal record negativo nazionale degli operatori sanitari: nonostante le prime sospensioni di 6 medici da parte dell’Asl Viterbo, ci sono ancora ben 31.083 tra camici bianchi, infermieri, operatori socio-sanitari e tecnici che non hanno fatto la seconda dose.

 

 

Da oltre un mese risulta la Regione messa peggio nel report settimanale stilato dal commissario straordinario per l’emergenza-Covid: su una «popolazione di personale sanitario» di 202.094 in organico, la seconda dose è stata somministrata solo a 171.011, pari all’84,62%, nove punti in meno della media nazionale del 93,91%. La scorsa settimana i vaccinati completi "sanitari" erano 170.318, quindi solo in 693 sono andati a farsi inoculare la seconda dose negli ultimi 7 giorni nonostante le notizie arrivate dall’Asl di Viterbo sulle prime sospensioni dei medici risultati non in regola col decreto sull’obbligo vaccinale. Nemmeno gli appelli dei virologi sull’importanza della seconda dose nella copertura dalle varianti ha smosso più di tanto. Un fenomeno quasi analogo si riscontra anche sulla «popolazione di personale scolastico», che nel Lazio conta 121.405 dipendenti.

 

 

I vaccinati completi sono soltanto 97.172, pari all’80,04% (ma superiore alla media nazionale del 79,27%). La scorsa settimana i vaccinati completi «scolastici» erano 96.923, quindi negli ultimi 7 giorni si sono fatti inoculare la seconda dose solo 249 dipendenti della pubblica istruzione. Oltre al mancato richiamo dei 23.599 tra insegnanti, bidelli e amministrativi, ci sono anche 634 operatori scolastici «ancora in attesa di prima dose». Proprio come i 13.680 over-80 «in attesa di prima dose» (3,62%), 43.072 over-70 (7,81%), 81.577 over-60 (11,53%), 177.506 over-50 (18,87%). Rispetto al report della scorsa settimana la massa ultra-50enne dei senza vaccini nel Lazio si è assottigliata di sole 13.610 persone: i no-vax di fatto sono scesi da quota 329.445 a 315.835, ossia una fetta di popolazione grande come la città di Bari. Ma dagli over-50 fino agli ultra-80enni ci sono poi altre 112.174 persone che ancora non completano il ciclo vaccinale.

 

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