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Covid, vaccini in vacanza per pochi. Il Governo resta in silenzio senza prendere una decisione

Angela Barbieri
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Dal governo e dalla struttura commissariale hanno ripetuto più volte che bisogna prenotare il vaccino contro il Covid in base alle proprie vacanze. In tanti, però, vorrebbero avere l’opportunità di fare la seconda dose nel luogo scelto per la villeggiatura. A livello nazionale, perl, manca un coordinamento per andare incontro alle esigenze di tutti. Ci sono però delle regioni che sono già andate incontro alle esigenze dei loro cittadini. Infatti, prende il via la vaccinazione «reciproca» tra Piemonte e Liguria. Da domani i cittadini delle due regioni che trascorreranno almeno 14 giorni di vacanza sui reciproci territori potranno richiedere la somministrazione della seconda dose nel luogo in cui si troveranno in villeggiatura. E alle due regioni potrebbe presto aggiungersi la Lombardia. «Se sei un cittadino piemontese e vieni in vacanza almeno due settimane in Liguria o se sei un ligure e prediligi le montagne del Piemonte potrai avere i servizi vaccinali nella regione confinante con alcune pratiche procedure», spiega il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, sottolineando che è «un accordo fatto seguendo anche le linee guida della struttura nazionale del commissario Figliuolo». Il governatore guarda poi alla Lombardia con l’intenzione di partire nelle prossime settimane, dopo un contatto già avvenuto con il suo omologo, Attilio Fontana: «So che il mio gabinetto e la direzione generale sono già in contatto con la direzione generale Salute della Regione Lombardia e nelle prossime ore si terrà una conference call anche con i tecnici per stimare la capacità di dialogo dei nostri sistemi informatici». E ancora: «Abbiamo davanti le 8 settimane principali dell’estate e cercheremo di attivarlo il prima possibile se la Lombardia o altre Regioni lo riterranno opportuno», ribadisce.

 

 

L’idea della buona pratica che faccia da apri-pista per altri territori è ripresa anche dal presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio. «Noi crediamo nella scienza e crediamo - sottolinea - che i vaccini siano l’unica arma per poter pensare al Covid come a qualcosa del passato: è un segnale non solo come "best practice" che mettiamo a disposizione delle altre regioni. Vogliamo lanciare un messaggio: è necessario, opportuno che i cittadini possano avere un servizio sanitario che li segue. Questo è l’obiettivo che dobbiamo darci. Iniziamo a farlo tra regioni, ma credo sia un obiettivo di sistema». Secondo le stime fornite da piazza Castello la platea di turisti liguri che si sposta nel vicino Piemonte per le vacanze è di circa 50mila persone, 250mila invece i piemontesi che raggiungono le coste liguri nei mesi estivi. L’accordo sarà in vigore fino al termine del periodo estivo, a metà settembre.

 

 

Intanto, resta ancora basso il numero dei nuovi casi giornalieri di coronavirus in Italia, ma la variante Delta continua preoccupare, al punto che i virologi avvertono: per evitare di avere una recrudescenza come nel Regno Unito vanno tracciati tutti i contagi e isolati i focolai. Ieri, intanto, è sono stati registrati 42 decessi. Ma è un dato che va precisato, perché 22 sono frutto di un ricalcolo della Campania che ha aggiunto delle persone morte tra novembre e maggio.
 

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