Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Colpo di scena, Flavio Briatore stupisce tutti sul blocco ai licenziamenti. E sul Billionaire: "Ecco quanto guadagna chi lavora da me..."

Giada Oricchio
  • a
  • a
  • a

A #cartabianca, il talk sull’attualità di Rai3, martedì 22 giugno, succede l’impensabile: Flavio Briatore va a braccetto con Maurizio Landini, segretario della CGIL, sulla proroga del blocco dei licenziamenti. Poi l’imprenditore sorprende tutti: “Pago 1.700 euro al mese e non trovo personale”.

 

Flavio Briatore, in collegamento da Monte Carlo con #caratabianca, ammette di essere molto soddisfatto dell’andamento della campagna vaccinale portata avanti dal generale Figliuolo (“se rimaneva il governo di prima non avremmo mai avuto questo risultato”) e a domanda diretta di Bianca Berlinguer sullo stop al blocco dei licenziamenti previsto per il prossimo 30 giugno, prende in contropiede la conduttrice e i suoi ospiti: “Secondo me non si può procedere con la scadenza del blocco dei licenziamenti, sarebbe giusto fare una cosa graduale, non si può lasciare la gente così per strada, va aiutata. Ci vuole buon senso da parte degli imprenditori, devono capire che non si possono licenziare tutte insieme migliaia di persone perché poi torniamo ai sussidi. Io penso anche al reddito di cittadinanza: andava bene per i 60enni che non si possono inserire nel mondo del lavoro, ma non per i giovani, si devono mettere in gioco, devono capire che il lavoro è la cosa più importante della loro vita, un giovane che fa lo stagionale, se è bravo e volenteroso, poi trova lavoro per tutto l’anno e cresce”.

 

La Berlinguer ha un sussulto, Luca Telese esulta: “Ci ha dato un titolo, è una notizia che un imprenditore come Briatore dica una cosa del genere”, mentre i segretario della CGIL, Maurizio Landini, che ha convocato la piazza per convincere il Governo Draghi a prorogare la misura a tutela dei lavoratori, è piacevolmente sorpreso: “Briatore è un imprenditore di buon senso”. 

Il proprietario di locali esclusivi, come il “Billionaire” e il “Twiga”, non si sbilancia sulla ripresa economica (“E’ presto per giudicare, abbiamo riaperto da poco”), mentre denuncia la penuria di personale per la stagione estiva: “Non si trova personale. Se la colpa è dei salari o del reddito di cittadinanza? Di entrambi. Quando il governo comunicò il lockdown fino al 30 luglio, i ragazzi migliori hanno accettato posizioni all’estero. Tra quelli rimasti non c’è più la voglia di prima, non c’è ambizione. Da noi uno stipendio medio è una forchetta tra i 1500 e i 2000 euro più le mance ai dipendenti che possono arrivare a 1.000 euro eppure ci dicono che vogliono lavorare in nero per non perdere il reddito di cittadinanza”.

 

Landini osserva che se un dipendente lavora in nero è perché c’è un datore di lavoro che paga in nero e Briatore ribadisce: “Sì, ci sono anche i datori di lavoro che pagano male. Ma noi paghiamo una media di 1.700 euro al mese e non troviamo gente. I ragazzi non hanno più voglia di fare, sono disinnamorati del lavoro. Ho fatto un appello sui social e ho ricevuto 250 curriculum, solo 12-15 hanno accettato”. Cifre che danno vita a un siparietto con il giornalista Luca Telese: “Beh se la paga è quella, le mando io dei nomi”, “Bene, fammi la lista, ti faccio vedere. Non parliamo del nulla, mandami la lista” replica Briatore sostenendo che, a differenza di altri imprenditori, assume anche persone non giovanissime: “Non c’è limite di età. L’età non c’entra, devi essere bravo e volenteroso. A Forte dei Marmi, fino a due anni fa c’era la coda, adesso ci mancano ancora 15-20 persone”.

Un’oasi felice il lavoro presso le sue strutture anche se l’ex manager di F1 ammette: “Lo Stato deve investire sulle aziende perché siamo noi a creare i posti di lavoro, non lo Stato o i sindacati. Bisogna abbassare il costo delle tasse sul dipendente, solo così si riparte”. E ancora una volta è luna di miele con Landini: “Ah se il problema è ridurre il costo del lavoro, siamo d’accordo, lo stiamo chiedendo da tempo”.
 

Dai blog