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Caso Denise Pipitone, "la polizia viene a prendere Cerasela". Minacce alla testimone e privacy, gelo a Mattino5

Giorgia Peretti
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La vicenda di Denise Pipitone torna a catalizzare l’attenzione nella puntata di lunedì 14 giugno di Mattino Cinque. Il talk mattutino sotto la conduzione di Federica Panicucci ospita la nuova testimone, emersa nelle settimane scorse, che riaprirebbe la pista dei rom. La storia della bambina scomparsa il 1° settembre 2004 a Mazara Del Vallo torna attuale alla luce dei risvolti e delle nuove testimonianze sul caso. Mariana, questo il nome della ragazza che avrebbe riconosciuto la donna accanto alla bambina, molto somigliante a Denise, comparsa nel video ripreso dalla guardia giurata, Felice Grieco a Milano. La ragazza in visita alla sua famiglia di origine a Parigi si ritrova in un campo rom dove afferma di aver riconosciuto la donna nel video e la bambina accanto a lei ("Danas"), ormai diventata una donna. Ai microfoni di Mattino5 racconta: “Io ho riconosciuto questa donna, ovviamente nessuno ha la certezza effettiva che questa donna sia la stessa del video anche se molto somigliante. La prima cosa che ho riconosciuto è stato il video”.

 

 

Poi la ragazza interrompe il racconto “per alcuni chiarimenti”: “Io sono stata calunniata, sono stata minacciata e presa di mira da tanti. Io voglio chiarire una cosa alla gente che mi accusa di aver cercato visibilità, la cosa non è uscita da me perché prima di rilasciare l’intervista a “Chi l’ha visto?” ho chiesto parere all’avvocato Giacomo Frazzitta (legale della famiglia di Piera Maggio, madre della piccola Denise nda) prima di parlare". Poco dopo la conduttrice riporta la ragazza alla narrazione di ciò che ha visto quel giorno nel campo rom, focalizzandosi sulla figura della ragazza, presunta figlia di Florina: “lei ha descritto questa ragazza in modo particolare: non conosce la sua famiglia di origine, non conosce la sua storia…” – dice la Panicucci. La testimone risponde ma poi si blocca: “Si è quello che mi ha detto lei, niente di che cose molto generali.  Questa ragazza era controllata, non aveva molta libertà – poi specifica - ovviamente io parlo per quella settimana in cui sono stata a Parigi.”

 

 

La Panicucci sembra dubbiosa tanto da incalzare la testimone con domande sulla reale conoscenza del caso di Denise. Mariana afferma di non aver mai seguito la storia ma di essersi iscritta ad una chat condivisa con altre persone per scambiarsi informazioni in merito: “Quando Denise è sparita io ero piccola, ho riconosciuto la donna dal video e da quella forte somiglianza di Florina con la donna del video, poi mi sono iscritta alla chat di gruppo. Ma sono entrata circa due mesi e mezzo fa dopo essere stata a Parigi”. Infine, racconta: “Io ieri ho provato a scrivere a mia sorella biologica, qualcuno l’ha contattata raccontandole che io sto parlando di questa situazione. Mia sorella mi è venuta contro chiedendomi perché avessi raccontato tutto 'adesso la polizia viene a prendere Cerasela'. Tanto ormai lo sanno tutti come si chiama non c’è più niente da nascondere.” La Panicucci taglia corto e riprende la ragazza: “No noi non abbiamo mai detto come si chiama e la pregherei di aver il massimo riserbo, preferisco così nella mia trasmissione anche per la privacy”.

 

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